Prato: Sfida pratese nella telefonia mondiale

 Immagine articolo - Il sito d'Italia

La “leggenda” vuole che il primo computer della Apple sia nato in un garage, partorito dalle menti di Steve Jobs, scomparso proprio ieri, e Steve Wozniak. La storia, invece, vuole che la prima scheda Live, pensata da Francesco Garbin, Alessandro Baccani e lo staff di Headlive, sia nata all’interno di quello che un tempo era un magazzino di un’azienda tessile.

Altre latitudini, viene da dire, ma stessa mentalità improntata all’innovazione. Nel caso specifico, nuove soluzioni per la telefonia mobile. Il problema che si sono posti quelli di Haedlive è semplice: chiamare e ricevere telefonate dall’estero è un salasso, ma è anche un servizio sempre più richiesto. Come si può aiutare le persone a fare telefonate internazionali più lunghe e, contemporaneamente, spendere meno? La tecnologia web, con alcuni tool gratuiti, fornisce una risposta più che sufficiente alla domanda, ma il problema resta se si utilizza la telefonia cellulare.

La soluzione è stata trovata attraverso una specie di sottile membrana, chaiamata Live, che si attacca alla SIM del proprio apparecchio mobile. Questo strumento, che rappresenta una novità assoluta a livello mondiale, permette agli utenti di spendere cifre irrisorie per chiamare e ricevere chiamate da qualsiasi angolo del globo. Esiste anche un’applicazione per iPhone 4.

Non occorre cambiare numero di telefono. Non serve passare a un altro operatore o modificare il contratto. Basta applicare il dispositivo alla sim e l’utente potrà risparmiare fino all’85% rispetto alle tariffe degli operatori nazionali. E se la chiamata è su territorio nazionale non occorre scollegare Live: il dispositivo riconoscerà automaticamente la location e utilizzerà la linea tradizionale.

I servizi accessori, come ricarica on line ed entità del credito residuo, sono assicurati da un servizio attivo 24 ore su 24, sia tramite telefono, sia tramite un’apposita applicazione web.

Live è un progetto degno di una grande compagnia telefonica, anche se l’accesso è addirittura più immediato, offerto da una società che ha fatto dell’innovazione la sua cifra portante. Headlive è una della portabandiera del crescente numero di aziende High Tech che si stanno costituendo sulle rive del Bisenzio.

“Live nasce come un servizio pensato per le aziende che hanno interessi commerciali all’estero – spiega Francesco Garbin, uno dei fondatori di Headlive – e grazie alle tre tipologie di contratto, il risparmio potrà essere effettuato sia per chi dall’Italia chiama un paese straniero, sia per coloro che, trovandosi all’estero, hanno necessità di telefonare in Italia oppure estero su estero”.

Live, tuttavia, potrà essere utilizzata, considerando il bassissimo costo d’acquisto, anche per chiamare casa durante un breve viaggio turistico, oppure per telefonare a parenti o amici se si è all’estero per motivi di studio. Senza considerare i vantaggi per i tanti stranieri che vivono e lavorano in Italia e che, grazie a Live, possono chiamare i propri parenti senza eccessive preoccupazioni.

Gli utilizzi di Live, quindi, sono molteplici. Eppure, aldilà dell’innovazione assoluta che il dispositivo rappresenta, e della sua utilità, colpisce il messaggio che l’oggetto porta con sé. Non pare un caso, infatti, che Live sia nata a Prato, una città nota nel mondo anche per i suoi commercianti di tessuti, che hanno girato il globo per vendere stoffe e filati. Una città che, finita l’epoca d’oro del tessile, sta cercando con fatica di riconvertirsi. Eppure esistono realtà, come la Headlive, che credono con fermezza nel rilancio economico pratese, puntando sulle nuove tecnologie.     

ilsitodiprato

Prato: Sfida pratese nella telefonia mondialeultima modifica: 2011-10-08T10:43:21+02:00da minobezzi1
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