Montecarlo (LU): L’Ora di Teatro

La F.I.T.A. – Federazione Italiana Teatro Amatori – Sezione Provinciale di Lucca, grazie al finanziamento ottenuto dal Cesvot per il proprio progetto aderente al Bando Percorsi di Innovazione 2007 e grazie alla collaborazione ed al supporto del Comune di Montecarlo e di altri Enti, ha organizzato, nei mesi di ottobre e novembre 2009, “L’ORA DI TEATRO” – I° Festival Nazionale di Teatro Amatoriale Città di Montecarlo, al quale ha fatto seguito, sempre nel periodo autunnale dell’anno 2010, la seconda edizione.

Queste due annualità del Progetto hanno visto la collaborazione tra la F.I.T.A. e diversi laboratori teatrali della nostra Provincia, laboratori che hanno una stretta connessione col tessuto sociale di Lucca e in particolar modo con i giovani. Sono stati così coinvolti Istituti scolastici lucchesi ed Associazioni che operano nel settore del sociale e che adottano il teatro come terapia per affrontare e superare difficoltà ed handicap, con una proposta di elevata qualità artistica, in grado di far luce su tematiche (la disabilità e il disturbo mentale) spesso trattate con una sorta di pudico timore, rendendo, per il breve tempo di durata dello spettacolo, visibile ciò che normalmente resta invisibile, creando un terreno condiviso di discussione e riflessione. Al termine di questo percorso annuale, durante il quale i laboratori hanno partorito i loro spettacoli, le giornate del Festival hanno consentito ai giovani (e meno giovani) partecipanti di calcare un palcoscenico e di potersi esibire, a naturale gratificante conclusione di un processo a volte anche faticoso e difficile.

Nell’anno 2011 ci accingiamo a ripetere tali felici esperienze con la terza edizione del Festival “L’ORA DI TEATRO”. Sempre tramite un bando nazionale abbiamo selezionato sette compagnie provenienti da tutta la penisola che ci hanno sottoposto i loro lavori su alcune specifiche tematiche sociali promosse direttamente dai giovani e da tutti i membri dei laboratori, tematiche che quindi sono profondamente legate alla vita e alle esperienze di queste persone: il disagio dell’uomo moderno, il rapporto tra uomo e follia, il rapporto tra uomo libertà, la diversità …

Si è provveduto, infine, in base all’attinenza, ad abbinare agli spettacoli dei laboratori gli spettacoli delle Compagnie finaliste: nelle giornate del Festival “L’ora di Teatro”, che si svolgerà tutte le domeniche pomeriggio nel periodo tra il 30 ottobre e l’11 dicembre prossimi (secondo il calendario a piè di pagina) presso il Teatro dei Rassicurati di Montecarlo, verranno presentati al pubblico in sala entrambi i lavori e al termine delle rappresentazioni seguirà un dibattito sui temi della giornata, il più possibile animato, volto a coinvolgere il pubblico ad una visione critica e consapevole e le Compagnie ed i ragazzi ad un confronto aperto e costruttivo sul senso del Teatro, anche e soprattutto in campo sociale.

Tutto questo secondo i principi del nostro Progetto, che si prefigge non solo di sostenere le realtà che faticosamente ed encomiabilmente portano avanti un concetto di “teatro sociale”, ma anche di gettare un ponte tra queste realtà e la nostra, al fine di offrire ad entrambe le parti uno spunto di confronto e di reciproco miglioramento, intendendo promuovere il ruolo di cittadino/spettatore come attore, tanto nel senso artistico che sociale del termine, e, grazie al potere di contagio tipico del Teatro, mira a mobilitare le persone perché ricreino il corpo sociale. Il Festival vuol essere un’occasione per rintracciare sopravvivenze d’un teatro delle origini: un Teatro che non sia spettacolo fine a se stesso, ma accadimento, festa, parola che si fa immagine e immagine che si fa parola; un teatro che prima di tutto sia espressione di una comunità di cui riflette la realtà tuffata nel meraviglioso mondo dell’immaginazione.

“L’ORA DI TEATRO” proporrà un percorso culturale ricco e non univoco che scaturisce da un sistema di connessioni tra Enti diversi: una rete articolata di realtà territoriali che hanno scelto di mobilitarsi per la promozione e la costruzione di una cittadinanza attiva e partecipe.

La componente giovanile rappresenta un elemento di particolare interesse in quanto la capacità di rendere partecipi i giovani rappresenta una via irrinunciabile per poter garantire la persistenza di molte Compagnie per il futuro. Avvicinare i giovani all’Associazionismo, a nostro avviso, è il mezzo per sviluppare una solidarietà sociale ed una sensibilità verso le persone in difficoltà.

loschermo

Montecarlo (LU): L’Ora di Teatroultima modifica: 2011-10-27T08:53:54+02:00da minobezzi1
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