Aulla: Una testimonianza diretta

Terre Di Lunigiana ha inviato questa nota:

“Vorrei portare una testimonianza di prima mano, sulla gravità della situazione, sul caso che ha evitato peggiori conseguenze e sull’eroicità di alcune persone in momenti come questi. Mi raccontano che la corriera che tornava ieri da Massa ad Aulla, verso le 18.00, uscendo dal casello, si trova il livello dell’acqua alzandosi pericolosamente. Invece di procedere verso la fermata, lungo Viale Lunigiana, decide di girare a sinistra alla rotonda che porta al Demy Hotel e poi sulla statale della Cisa verso Pontremoli. A quel punto si deve fermare, perchè ci sono già diverse automobili ferme e abbandonate, prima del cavalcavia della ferrovia, davanti alla casa cantoniera sulla destra. L’acqua comincia a entrare nella corriera velocemente.

La corrente non è ancora forte, ma cresce a vista d’occhio come in una vasca da bagno, arriva ai piedi, alle caviglie, ai polpacci. Le porte non si aprono. Le circa 20 persone che si trovano dentro provano a rompere la finestra di emergenza, ma il martelletto non c’è sulla corriera e il vetro è troppo duro. Con prontezza di spirito, uno dei passeggeri trova l’unica via d’uscita possibile: il finestrino dell’autista. Esce da lì, sale sulla corriera e poi scende a “terra”. L’acqua in strada arriva già più in su della vita. Si dirige verso la porta posteriore, trova uno spiraglio e con l’aiuto degli altri rimasti dentro, riescono ad aprire la porta. Alla sinistra della casa cantoniera c’è una scala esterna che porta al primo piano. Alcuni si rifugiano lì, fradici e riescono a sfondare la porta; un piccolo gruppo decide di dirigersi verso Aulla , ma il livello dell’acqua è già alto e la corrente comincia a tirare forte.

Rimangono bloccati. Solo grazie a quelli rifugiatisi nella casa cantoniera, con una catena umana, riescono a essere portati in salvo. Già al buio, l’acqua continua a salire gradino dopo gradino e controllano la possibilità di salire sul tetto. Vedono una macchina trasportata dalla corrente dirigersi contro il vicino distributore e romperne i vetri, sentono anche gente che chiede aiuto. Fortunatamente l’acqua si ferma e vengono evacuati dai vigili del fuoco dopo diverso tempo. Cosa dire? Non ci credevo quando me lo hanno raccontato. Posso solo immaginare il panico con l’acqua che sale e le porte che non si aprono, la salvezza in una casa cantoniera e il salvataggio del resto dei passeggeri.”

Aulla: Una testimonianza direttaultima modifica: 2011-10-28T09:08:07+02:00da minobezzi1
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