Firenze: Alla Villa Romana

 

music@villaromana,a cura di Francesco Dillon e Emanuele Torquati, propone una serie di sette incontri con la musica sperimentale e contemporanea articolati secondo una serie di focus tematici.
L’intenzione è quella di affiancare ad alcuni capisaldi del repertorio classico contemporaneo percorsi alternativi legati alle sperimentazioni in campo elettronico e improvvisativo.

 

Due interpretazioni del silenzio. Sofia Gubaidulina lo definisce come “… il terreno su cui cresce qualcosa”. In questo lavoro diviene quindi un elemento compositivo essenziale rappresentato da estesi passaggi in pianissimo. Anche nell’aforistico duo di Schnittke si allude ad una musica silenziosa, che evoca le immagini di un ipnotico Aldilà musicale. Ma ciò che si immagina dal titolo è distante da quello che si sente: una spessa, lugubre, malinconica profondità.
Tre le prime secuzioni.Giuliano Bracci a proposito di Dalla Pietra, nella versione per L’arsenale, dice: “Michelangelo considerava la scultura come un’arte del levare piuttosto che del mettere. I testi sono frammenti scelti dalle sue poesie. Scrivere è stato levare per far nascere la voce in uno spazio teatrale poi abbandonato, lasciato vuoto e abitato da tensioni e attese.“Di Schneller verrà presentata Anser indicus, una commissione de L’arsenale e Villa Romana (Firenze). Anser indicus è un uccello che migra ad alta quota, al limite inferiore della stratosfera. L’uccello viaggia direttamente sopra l’Himalaya verso la zona della nidificazione nelle pianure del Tibet. Un profilo dinamico minimale che si espande in un’autentica tavolozza di colori e fusioni strumentali.Il lavoro di Milica Djordjević propone una drammaturgia che segue lo stato psicologico del personaggio principale: rabbia, pazzia, ironia, ira e dolore… fino a raggiungere la conciliazione. Il testo è tratto dalla poesia Give me back my rags (Ridammi i miei stracci) di  Vasko Popa.

Programma

Giuliano Bracci – Dalla pietra, per soprano, fisarmonica, violino, viola, violoncello  

Sofia Gubaidulina – Silenzio, per violino, violoncello, fisarmonica
Oliver Schneller – Anser indicus, per clarinetto basso, fisarmonica, violino, viola, violoncello   
Alfred SchnittkeStille Musik, per violino e violoncello 
Milica Djordjevic – Manje te u majke groze (One less horror for your mother), per soprano, clarinetto basso, fisarmonica, violino, viola, violoncello

Fondato nel 2005 a Treviso da giovani musicisti e compositori e sotto la direzione artistico/musicale di Filippo Perocco, L’arsenale si propone di superare la divisione tra lo scrivere musica e il fare mu¬sica; tra il concepire un suono e il gesto che produrrà quel suono; tra il tempo di vita di un suono e lo spazio che lo accoglie consumandolo.  A riprova di un’indagine sempre viva e a servizio della Nuova Musica, l’ensemble dedica sin dal principio ampio spazio a prime esecuzioni e commissioni di giovani compositori, modellando con prontezza di volta in volta il proprio organico.
Organizza una propria rassegna quale L’arsenale_nuova musica a Treviso al cui interno articola concerti, seminari, masterclass e il concorso di composizione Chiamata alle musiche. Propone co¬stantemente la collaborazione con ensemble, solisti e direttori del panorama internazionale tra i quali Neue Vocalsolisten Stuttgart, ensemble Argento, Acme, Ecce, Metropolis, L’imaginarie, Edison Studio, Coro della Radio Lettone, Mario Caroli, Marco Angius, Zoltan Pesko, Michele Lomuto, Nadir Vassena, Kaspars Putninsh.
Nel 2010 L’arsenale riceve il premio dalla Regione Veneto “per la promozione e il sostegno della musica giovanile”; nel 2011 l’attività del gruppo ottiene il Grant in Aid – Siemens Foundation.
Collabora con diverse istituzioni e partecipa a numerose rassegne di musica contemporanea quali la Biennale di Venezia, Mata Festival di New York, Festival Suggestioni, Beams, Harvard University, Northestern University e Brandeis University di Boston, University of Minnesota, Contemporanea e Taukay di Udine, American Academy e Goethe Institute di Roma, Centro tedesco di studi veneziani, associazione Kairos-Camino al Tagliamento, Accademia Musicale Villa Ca’ Zenobio, Compositori a Confronto di Reggio Emilia, Cemat-Progetto Sonora, ArsPublica e tante altre.  Si è esibito in diverse sale quali Le Poisson Rouge e il Bargemusic (New York), Slosberg Music Hall, Fenway Cen¬ter (Boston), Hall de Chars (Strasbourgo), Ferguson Hall (Minneapolis), Teatro delle Passioni (Modena), La Goldonetta (Livorno), Teatro alle Tese, Piccolo Arsenale, Sala della Colonne e Teatro Malibran (Venezia), Teatro San Giorgio (Udine), Teatro delle Voci e Teatro Eden di Treviso.
 

 
 
Firenze: Alla Villa Romanaultima modifica: 2011-10-31T09:50:00+01:00da minobezzi1
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