Carrara: Jacopo Antonio Ponzanelli

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FAUSTA FRANCHINI GUELFI
Sabato 26 novembre alle ore 16 verrà presentato, nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, il volume “Jacopo Antonio Ponzanelli scultore architetto decoratore”.

Il Ponzanelli nacque a Carrara nel 1654 ma si trasferì giovanissimo a Genova dove entrò come allievo nella bottega di Filippo Parodi, lo scultore genovese più aggiornato sulle novità della grande statuaria barocca romana di Gianlorenzo Bernini e della sua scuola.

Dagli insegnamenti del maestro e dallo studio delle opere realizzate a Genova dal francese Pierre Puget, il Ponzanelli elaborò un linguaggio scultoreo di grande raffinatezza e di uno straordinario virtuosismo tecnico. Lo dimostrano le opere da lui realizzate per Genova e la Liguria ma anche per Vienna, per il Portogallo e per la Spagna, quando raggiunse un successo internazionale.
La collaborazione con Filippo Parodi lo portò a condividere col maestro imprese di altissimo livello, come la grandiosa Pietà della basilica di Santa Giustina a Padova, le statue della Cappella delle Reliquie nella Basilica Antoniana della stessa città, il monumento funebre del Patriarca Morosini a Venezia e la serie dei dodici Apostoli per la chiesa degli Italiani a Lisbona ; in seguito l’artista eseguì opere come la Madonna della Concordia di Albissola Marina, l’Assunta di Castellazzo Bormida, la Madonna del Rosario di Taggia, il monumento funebre del vescovo Spinola nella Cattedrale di Savona, caratterizzate tutte da una straordinaria delicatezza nella trattazione del marmo, nel fluido movimento dei panneggi, nelle figure atteggiate in gesti dalla grazia armoniosa.

A Genova si possono ammirare alcune delle opere più significative del Ponzanelli : le statue della cappella di San Diego nella basilica dell’Annunziata, la cappella della Mercede nella chiesa di Sant’Ambrogio di Voltri, il gruppo della Madonna della Misericordia nella chiesa di Santa Caterina, l’altar maggiore della basilica di Santa Maria delle Vigne, realizzato sul progetto di Pierre Puget, la Madonna col Bambino nella chiesa dell’Ospedale di San Martino, l’edicola con L’apparizione della Madonna ad Antonio Botta in cima a via Scurreria, infine i due splendidi busti marmorei del cardinale Stefano Durazzo nella Casa della Missione a Fassolo e il busto di Marcantonio Grillo all’Albergo dei Poveri. Nel volume dedicato all’artista, Fausta Franchini Guelfi ha per la prima volta ricostruito la sua attività nel contesto della cultura figurativa fra la seconda metà del Seicento e la prima metà del Settecento, con il catalogo completo delle opere finora conosciute (e con alcune scoperte) e con una rassegna della documentazione archivistica finora rintracciata.

Il libro è arricchito anche da un saggio di Roberto Santamaria sui rapporti Genova – Carrara per il commercio dei marmi, da un eccezionale apparato illustrativo realizzato con un’apposita campagna fotografica  e da un DVD che illustra in sintesi l’opera dell’artista.       
Il lavoro fa parte della raccolta “The White Gold – straordinari dimenticati”, serie di libri che tratteranno singolarmente la storia e i lavori di scultori, artigiani o architetti che sono stati dimenticati nei meandri del tempo.

Carrara: Jacopo Antonio Ponzanelliultima modifica: 2011-11-24T14:58:00+01:00da minobezzi1
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