L’idea è partita dalla SIT (Scienza Industria Tecnologia), una società fondata venti anni fa da un gruppo di fisici del Cern. Il nuovo progetto, Ftcc (Floating Tracking Cooling Concentrator) ha un nome tutto inglese, ma è un’opera made in Italy, si tratta di un impianto fotovoltaico montato su zattere che seguono i raggi solari. Il primo impianto, inaugurato lo scorso settembre, occupa 300 metri quadri e genera energia sufficiente al fabbisogno di ben dieci abitazioni, 30 kw. Ad ultimarlo, sono state la Koinè Multimedia, toscana, e la Enertec di Trento.
Qualcuno potrebbe essere pronto a dire che in Italia esistevano già degli impianti galleggianti, ma la differenza con il Ftcc è che questo è mobile, il suo orientamento dipende dai raggi solari e riesce quindi ad accumulare più energia dei vecchi modelli, che invece erano fissi, senza considerare anche un abbassamento dei costi dei nuovi pannelli, dimezzatisi.