Massa: Veicoli elettrici (ma non inquinanti visivamente?)

Arezzo, Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Capannori, Carrara, Cascina, Empoli, Firenze, Grosseto, Lastra a Signa, Livorno, Lucca, Massa, Montale, Montecatini Terme, Montemurlo, Pisa, Pistoia, Piombino, Poggibonsi, Pontedera, Porcari, Prato, Rosignano Marittimo, S. Croce sull’Arno, Scandicci, Sesto Fiorentino, Siena, Signa e Viareggio.
 
Questi comuni della Toscana potranno usufruire dei fondi  comunitari e regionali  messi a disposizione dalla Regione per incentivare la mobilità elettrica al fine di  ridurre le emissioni inquinanti.

I bandi in realtà sono due per attivare in Toscana un vero e proprio sistema di mobilità elettrica. 

 
Il primo impiega fondi comunitari per 4,5 milioni di euro ed è dedicato alla realizzazione delle infrastrutture necessarie a questo tipo di mobilità, le colonnine, e finanzia fino all’80% gli interventi. 
 
Il secondo bando invece impiega 2,8 milioni di euro tutti regionali, che sono stati attivati con una delibera di giunta approvata a fine Dicembre dello scorso anno, ed è rivolto per lo più all’acquisto di mezzi elettrici che potranno fare direttamente le amministrazioni comunali coinvolte fino al 100% del costo. 

In totale sono più di 8 milioni di euro.

Per fare che?

Firenze ha una amministrazione strana da interpretare. Recentemente ha stretto gli anelli delle catene d’accesso nel centro storico per i mezzi elettrici da trasporto merci, quelli dei corrieri, per intenderci.

La motivazione è surreale. 

I mezzi elettrici non hanno emissioni inquinanti e acustiche ma inquinano visivamente.
Inquinavano visivamente.

Inquinavano visivamente?

Si,  Inquinavano visivamente!

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Massa: Veicoli elettrici (ma non inquinanti visivamente?)ultima modifica: 2012-01-09T16:25:44+01:00da minobezzi1
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