Firenze: Via le province? ecco la città metropolitane

Si articola in11 punti la proposta di delega al Governo per l’istituzione delle Città metropolitane, la razionalizzazione delle Province, il riordino dell’amministrazione periferica dello Stato e degli enti strumentali. Il documento è stato illustrato questa mattina nella sede Upi di Roma.

Il primo punto prevede, in attuazione dell’art. 114, comma 1, della Costituzione, che il Governo sia delegato ad emanare “entro quattro mesi dall’approvazione della presente legge, su proposta del Ministro dell’Interno di concerto con il Ministro della Pubblica amministrazione e per la semplificazione, uno o più decreti legislativi per l’istituzione delle Città metropolitane, nell’ambito di una regione, nelle aree previste dall’art. 23, comma 2, della legge 5 maggio 2009, n. 42, la razionalizzazione delle Province e il riordino dell’amministrazione periferica dello Stato e degli enti strumentali, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti con l’osservanza dei seguenti principi e criteri direttivi”.

Il primo paragrafo della proposta di delega al Governo prevede inoltre che entro un mese dall’approvazione della legge siano definiti attraverso un accordo in conferenza unificata gli indici demografici, geografici ed economici per la delimitazione delle Aree metropolitane e delle Circoscrizioni provinciali in ogni regione, in relazione alle funzioni di area vasta di natura provinciale o metropolitana.

Nella proposta Upi la perimetrazione della Città metropolitana coincide in prima attuazione con il territorio di una o di più Province. Inoltre “I comuni del territorio metropolitano possono esercitare l’iniziativa prevista dall’art. 133, comma 1, della Costituzione per far parte di un’altra Provincia limitrofa; in caso di non coincidenza con il territorio di una Provincia si procede alla nuova delimitazione delle Circoscrizioni provinciali interessate”.

Nel documento presentato al Governo, la Città metropolitana acquisisce tutte le funzioni della preesistente provincia e le funzioni del Comune capoluogo di ambito metropolitano; ad essa sono attribuite le risorse umane, strumentali e finanziarie inerenti alle funzioni trasferite, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. “Il decreto legislativo – è scritto nel testo – regola la successione della Città metropolitana alla Provincia in tutti i rapporti già attribuiti alla titolarità di questo ultimo ente”.

Secondo quanto previsto nella proposta “la Città metropolitana prende il posto della Provincia e del Comune capoluogo e si articola al suo interno in Comuni metropolitani; ai Comuni metropolitani del territorio metropolitano si applica per quanto compatibile la disciplina dei Comuni, contenuta nel decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267”.

 

Firenze: Via le province? ecco la città metropolitaneultima modifica: 2012-02-09T15:38:02+01:00da minobezzi1
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