Livorno: I lavori allo Scolmatore

Col passare degli anni si era trasformata in una spiaggia costituita di sabbie marine e detriti.  La terra emersa impediva alle acque di sfociare in mare, costringendole ad imboccare la via di fuga del Canale dei Navicelli, che conduce direttamente alla Darsena Toscana del Porto di Livorno.

Ora quell’isolotto, tanto utile d’estate ai bagnanti e ai gabbiani in cerca di comodi appoggi logistici, non c’è più. Al suo posto uno Scolmatore d’Arno con una sezione pressoché libera, anche se non ancora del tutto navigabile.

È infatti terminata la prima fase dei lavori di ripristino delle funzionalità idrauliche di quel canale che parte a valle di Pontedera e termina al confine tra Livorno e Pisa, di cui tanto si è scritto sui giornali, per il semplice motivo che le sue acque in piena, passando attraverso il Canale dei Navicelli e, non trovando nelle Porte Vinciane, per ora sempre aperte, un valido ostacolo, stanno gradualmente insabbiando i fondali del principale terminal contenitori dello scalo labronico.

Adesso, con questo primo stralcio di lavori, si è cominciata a dare concreta esecuzione all’accordo sottoscritto l’11 gennaio scorso alla presenza del presidente della Regione, Enrico Rossi, e di tutte le società coinvolte.

Sulla base di un crono programma ben definito, dal 14 novembre al 9 dicembre del 2011 la cooperativa sociale Ponteverde di Pontedera ha effettuato gli interventi di bonifica per la rimozione della vegetazione presente sul manto sabbioso e la conseguente separazione di quest’ultimo da eventuali rifiuti. In totale sono stati rimossi 9,3 tonnellate di residui vegetali e 7,98 tonnellate di immondizia.

Successivamente, dal 13 dicembre del 2011 all’8 febbraio scorso l’impresa Abate di Livorno ha asportato 26.900 metri cubi di sedimenti posti al di sopra del livello del mare (quelli che formavano l’isolotto alla foce).  Il materiale sabbioso è stato riutilizzato per il ripascimento di una porzione di costa sita lungo il litorale del Calambrone.

Ora inizierà la fase due dei lavori, quella con la quale verrà definitivamente rimosso il tappo che ostruisce la foce dello scolmatore. Rimangono infatti da asportare circa 150 mila metri cubi di sedimenti sottomarini. Una operazione che potrà essere avviata soltanto dopo che saranno terminate le attività di caratterizzazione dei fondali.

Perintanto, proseguono le trattative per la chiusura delle Porte Vinciane: secondo quanto emerso dall’ultimo tavolo di lavoro congiunto tra Regione, Province e Comuni di Pisa e Livorno, dovrebbero rimanere aperte soltanto due volte al giorno, in corrispondenza della relativa apertura dei quattro ponti che insistono sul Canale dei Navicelli. Per ora si tratta dell’ipotesi  che ha trovato maggiore consenso tra i soggetti interessati, ma che dovrà essere ulteriormente vagliata nel corso di una successiva riunione.

 

Livorno: I lavori allo Scolmatoreultima modifica: 2012-02-14T15:27:46+01:00da minobezzi1
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