Firenze: Tutta la Regione alla BIT

La Toscana gioca d’anticipo quest’anno alla Bit di Milano, una delle più importanti vetrine europee del settore turistico che apre i battenti domattina: e lo fa attraverso la lente del cinema, una carta di fascino ben visualizzato dalle numerosissime pellicole che hanno questa regione dai mille volti come sfondo delle proprie storie.

“La Borsa Internazionale del Turismo è una delle occasioni più importanti che ci viene offerta ogni anno per presentare al mondo le eccellenze della Toscana e le prossime strategie di promozione per il 2012”. Così l’assessore regionale al turismo Cristina Scaletti ha illustrato lo spirito della partecipazione all’importante appuntamento tematico di Milano di metà febbraio alla conferenza stampa svoltasi stasera proprio in un centro di produzione cinematografica di Milano. Con lei erano presenti Alberto Peruzzini, direttore del settore turismo di Toscana Promozione, e Stefania Ippoliti, coordinatrice di Toscana Film Commission -Fondazione Sistema Toscana.

“Una vetrina prestigiosa per far conoscere le novità della nostra offerta turistica sia ai mercati più consolidati, sia a quelli emergenti che mostrano un interesse fortissimo per la nostra terra. Penso all’India, alla Cina e al Brasile, Paesi verso i quali abbiamo già attivato specifici progetti che stanno dando ottimi risultati, come dicono le cifre in crescita, a volte a due cifre del 2011. Dati che si sommano ai risultati positivi anche per quanto riguarda i mercati esteri più tradizionali”.

“Quella che stiamo offrendo non è una semplice vacanza, ma un’esperienza – ha aggiunto l’assessore Scaletti -. Il turista dei nostri tempi cerca stimoli, motivazioni. E noi stiamo lavorando per intercettare questo nuovo enorme bacino. Ma l’interesse di, e per, questi Paesi non si esaurisce qui. C’è una novità, che ho il piacere di annunciare proprio qui alla BIT. La Toscana è diventata uno dei set cinematografici più accreditati per fiction e soap di produzione cinese, indiana e brasiliana: la soap brasiliana “Passione”, il telefilm cinese “The China Story” e il film indiano “Rajapattai” sono solo alcune delle ultime produzioni internazionali che hanno avuto la Toscana come location grazie all’impegno di FST-Toscana Film Commission”.

“Ma aggiungo la conferma di un fondo finanziario per invogliare a produrre film in Toscana, che ha avuto molto successo nel 2011” ha affermato Scaletti. Tutto per far funzionare questo nuovo veicolo promozionale che porta la nostra regione nelle case di milioni e milioni di persone, ci fa conoscere e apprezzare, ci rende oggetto del desiderio nel pubblico di quei tre Paesi. Un vero e proprio biglietto da visita in technicolor; e i turisti interessati possono trovare gli itinerari legati ai film sul sito www.turismo.intoscana.it, a cui lavorano congiuntamente Toscana Promozione e Fondazione Sistema Toscana.

Il rapporto tra la Toscana e il mondo del cinema è antico: nel 1895, Filoteo Albertini, impiegato dell’Istituto Geografico Militare, depositò il brevetto del “Kinetografo Albertini” che riprendeva, stampava e proiettava immagini. Albertini arrivò in ritardo per un soffio rispetto ai fratelli Lumière. Recuperò terreno aprendo la prima sala cinematografica italiana nel 1899, in Piazza della Repubblica a Firenze, e creando un esempio pionieristico di casa di produzione cinematografica che, nel 1905, realizzò “La presa di Roma”, un punto di partenza per il cinema italiano. Più tardi Tirrenia, a pochi chilometri da Pisa, divenne sede, siamo nel 1933, dei primi studi cinematografici su larga scala d’Italia, anticipando di qualche anno Cinecittà. Contemporaneamente venne fondata la casa di produzione “Tirrenia Film Studios”, rilevata l’anno dopo da Giovacchino Forzano che le diede il nome Pisorno. L’attività cinematografica riprese nel dopoguerra e conobbe una certa vivacità negli anni Cinquanta e Sessanta, in concomitanza con la stagione d’oro del cinema italiano. Nel 1961 gli stabilimenti furono rilevati da Carlo Ponti con il nome di Cosmopolitan Film; non si trattò tuttavia che del canto del cigno in quanto gli stabilimenti cinematografici di Tirrenia chiusero nel 1969. Da allora essi furono utilizzati solo in maniera sporadica. Tocco così ai fratelli Paolo e Vittorio Taviani chiudere nel 1987, con la realizzazione dell’ultima pellicola girata negli studios di Tirrenia, “Good morning Babilonia”, la stagione che si era aperta nel 1933 con “Camicia nera” di Giovacchino Forzano.

“Non posso infine tralasciare di ricordare – conclude l’assessore Scaletti – lo sforzo fatto anche nell’ultima frontiera dell’offerta di settore, il turismo 2.0, il turismo online, grazie alla collaborazione di FST. Ho già ricordato il sito Web, che raggruppa un’offerta amplissima di risposte ad un ampio ventaglio di necessità per utenze turistiche di ogni tipo. Ma poi ci sono i risultati della campagna social che sta raggiungendo numeri d’eccellenza. Sono centinaia di milioni le persone che nell’ultimo anno hanno visualizzato contenuti sulla Toscana distribuiti in centinaia di luoghi di conversazione in rete (blog, forum, social network, social media, siti tematici). E poi le App per il mobile, che sta superando l’accesso da PC, e tanto altro. Una gamma di strumenti che ci mettono in grado di dare risposte alle esigenze di oggi con l’occhio già rivolto a domani”.

Firenze: Tutta la Regione alla BITultima modifica: 2012-02-15T19:08:15+01:00da minobezzi1
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