Carrara: Marmo e innovazione

 

 

Questa mattina, in Sala Giunta di Palazzo Ducale a Lucca con l’accordo tra la Provincia di Lucca e quella di Massa e Carrara si è dato il via all’iter per la strutturazione di un Centro Tecnologico interprovinciale per il trasferimento dell’innovazione per il comparto lapideo e per il Polo di innovazione per i materiali lapidei.

Alla conferenza stampa di presentazione del progetto erano presenti il presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli, l’assessore allo sviluppo economico Francesco Bambini, il presidente della Provincia di Massa e Carrara Osvaldo Angeli, l’assessore alle attività produttive della Provincia di Massa e Carrara Paolo Baldini, l’assessore alle politiche sociali di Minucciano Nicola Poli, il presidente di GAL Garfagnana Luigi Favari, il presidente di IMM spa di CarraraGiorgio Bianchini, il direttore di Lucca In-Tec Giovanni Polidori.

Nelle scorse settimane tra la Regione Toscana, Provincia di Massa e Carrara, Provincia di Lucca, Comune di Massa, Comune di Carrara, Internazionale Marmi e Macchine Carrara S.p.A., Gal Garfagnana Ambiente e Sviluppo, sono state raggiunte delle intese che consentono di dare avvio a due importanti progetti che riguardano il Distretto Lapideo, distretto che vede una presenza significativa di imprese e addetti nelle due Province della Toscana.

LE LINEE DI AZIONE

Le intese raggiunte si muovono seguendo le linee di azione della Regione Toscana ossia:

razionalizzare e qualificare il sistema dell’innovazione e del trasferimento tecnologico a livello regionale, creando delle reti ed un sistema di Governance a livello provinciale

rafforzare il sistema infrastrutturale rivolto al trasferimento tecnologico con la creazione di Centri di Competenza

creare i Poli per l’Innovazione che portano avanti la gestione e le azioni nei confronti delle aziende.

I PROGETTI

1) La realizzazione di un Centro Tecnologico Interprovinciale per il trasferimento dell’innovazione e per la caratterizzazione dei materiali lapidei da realizzarsi presso la IMM S.p.A, con un investimento complessivo di circa 400.000 euro, in parte coperto da contributi della Regione Toscana e dall’altra da risorse della I.M.M. da rendersi disponibili attraverso un suo aumento di capitale. Il Centro si pone l’obiettivo di essere il luogo deputato alle prove sui materiali, alla ricerca, alla scelta del materiale lapideo più idoneo a seconda del diverso tipo di utilizzo.

2) L’avvio di un Polo d’innovazione sul settore del Lapideo a Minucciano che vede come soggetti gestori una ATS composta da:

– Garfagnana Ambiente e Sviluppo (di seguito GAL) in qualità di capofila;
– Il Centro di GeoTecnologie attivo presso il Dipartimento di Scienze dellaTerra dell’Università di Siena.
– Lucca Innovazione e Tecnologia S.R.L. (Lucca In-Tec), interamente partecipata dalla Camera di Commercio di Lucca;
-Internazionale Marmi e Macchine Carrara spa;

Al Polo aderiscono numerose imprese, la maggioranza operante nel settore della trasformazione, dislocate nelle due Province, che rappresentano la filiera del settore, dall’estrazione alla commercializzazione del prodotto finito.

LO SCENARIO
Il settore Lapideo toscano è estremamente diversificato in termini di dimensione e struttura organizzativa delle aziende che lo compongono; la filiera che sviluppa sul territorio regionale è molto ampia, sia in senso verticale che in senso orizzontale. Si estende infatti dall’escavazione di materie prime (materiali pregiati, materiali correnti, granulati, argille) alla manifattura di prodotti finiti a loro volta suddivisi in numerose tipologie (pavimenti e rivestimenti, lavori su commessa, complementi di arredo, artigianato artistico, polveri e granulati). Trasversalmente è collegato alla filiera dei macchinari per le lavorazioni lapidee, all’ICT (Information and communication technology) e alla logistica. Le aziende toscane hanno sempre rappresentato un punto di riferimento a livello mondiale per l’applicazione di metodologie e tecnologie innovative nell’estrazione, nella trasformazione e lavorazione delle pietre ornamentali.

LE NECESSITA’
Al giorno d’oggi questa posizione leader che le nostre aziende hanno assunto è sempre più minacciata da una forte concorrenza proveniente da altri paesi. Affinché il settore lapideo toscano risponda a questa sfida e riacquisti il ruolo di primaria importanza che storicamente gli appartiene, è necessario sviluppare soluzioni tecnologiche e metodologie di lavoro innovative che, applicate a tutta la filiera del processo produttivo, consentano di collocare sul mercato prodotti di qualità e a prezzi competitivi, sfruttando al meglio tutte le possibilità offerte dalle nuove tecnologie.

GLI OBIETTIVI
Il Polo si propone come obiettivo il trasferimento di conoscenze e competenze tecnologiche e scientifiche per recepire, ma anche stimolare, la domanda di innovazione delle imprese aderenti e, in generale, delle PMI del settore lapideo, accompagnare le imprese all’accesso di servizi specialistici ad alto valore aggiunto, garantire la condivisione di attrezzature e laboratori di ricerca, sperimentazione, prova e certificazione ed in particolare:
-sviluppo di nuove progettualità in termini di innovazione di processo e di prodotto per ambiti quali architettura, design, urbanistica, beni culturali,
-sviluppo di prove e test sui materiali per il miglioramento della resistenza allo scivolamento, schiarimento, incollaggio.
-sviluppo prodotti lapidei stratificati su vari supporti e tecniche di posa, in sinergia con la nautica.
-informazione diffusione su soluzioni ICT per l’innovazione organizzativa e gestionale delle imprese.
-Implementazione di servizi alle imprese collegati alla Rete Lucchese a Banda Ultra Larga, che la Provincia di Lucca sta realizzando per il Lapideo ed il Cartario.
-Sviluppo del MUSA-museo virtuale della scultura e architettura.

In sostanza il sistema dell’innovazione per il comparto lapideo potra’ contare su una rete e strutture importanti che si integreranno e opereranno in sinergia tra di loro, i cui punti di riferimento principali saranno costituiti:
-dalla IMM con i servizi di Promozione, la Fiera Marmotec, l’Osservatorio per il comparto Lapideo ed infine il Centro per l’Innovazione e per il trasferimento Tecnologico che vi sara’ realizzato;
-dal Polo Tecnologico realizzato a Minucciano con il suo centro servizi, laboratorio ed incubatore d’impresa.
-a questi si aggiungono le strutture presenti a Pietrasanta con la Cosmave ed il MUSA, il Centro di geotecnologie presso l’Università di Siena.

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Carrara: Marmo e innovazioneultima modifica: 2012-02-23T22:51:12+01:00da minobezzi1
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