Portoferraio (LI): Il Volterraio


Chi solleva lo sguardo dalla baia di Portoferraio potrà vedere con facilità il bastione più imponente e affascinante dell’Isola d’Elba, una postazione imprendibile dall’alto della quale si potevano osservare tutti i punti strategici dell’isola: è il castello del Volterraio, un massiccio che ancora oggi incute timore.
Lo si raggiunge seguendo un sentiero segnalato del CAI, che si stacca dalla provinciale tra Rio nell’Elba e Magazzini, sul versante che guarda quest’ultima località. Lungo il cammino si potrà sostare anche presso la cappella di San Leonardo, che fu la chiesa del castello fino al Seicento, quando per motivi di sicurezza ne fu costruita un’altra all’interno della cinta muraria. 
La visita della fortezza è possibile ma avventurosa: bisogna attraversare carponi un varco sconnesso, ma la ricompensa è grande, perché dalle mura utilizzate per i camminamenti di ronda si gode un paesaggio marino mozzafiato.


Il forte ha la forma di un ovale irregolare, con un forte dislivello del terreno. L’accesso avveniva tramite un ponte levatoio e appena entrati ci si imbatteva nel pozzo della cisterna. Nella parte più alta svetta una torre quadrangolare, che fu probabilmente il nucleo originario della piazzaforte. 

 

La storia
Oggi proprietà del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, il Volterraio ha origini etrusco-romane, ma fu innalzato – inglobando i resti delle antiche mura – intorno all’anno 1000. Quando l’isola divenne baluardo pisano nel 1281, fu rafforzato dall’architetto

 

Il Volterraio

 

volterrano Vanni di Gherardo Rau contro gli assalti dei pirati, diventando inespugnabile, tanto che poté resistere a tre successivi attacchi dei Turchi nel Cinquecento.
Il nome stesso del luogo è affascinante. Gli studiosi locali ne discutono l’etimologia: chi lo fa risalire a “Volterra” insiste sulla sua origine etrusca; altri sostengono che derivi invece dalla città di provenienza dell’architetto. Altri infine pensano alla radice latina vultures, sostenendo che in origine fosse un nido di avvoltoi.

Come arrvare
Provenendo dall”Autostrada A12  uscire a Rosignano e prendere la superstrada  FI.PI.Li.  direzione Grosseto.   Arrivati a  S. Vincenzo, uscire dalla Superstrada e prendere la strada della Principessa che attraversa il Parco Naturale di Rimigliano la Torracccia e  che porta a Piombino dove partono i traghetti per l’isola d’Elba. Arrivati all’isola ,da Portoferraio percorrere la strada che dalla Loc. Magazzini conduce a Rio nell’Elba. Si lascia la macchina a circa metà strada e si imbocca il sentiero n 55 e si sale a piedi per circa 20 minuti.

I dintorni
Per rinfrancarsi dalla fatiche dei camminamenti di ronda del Volterrano, potremo rifarci gli occhi con uno spettacolo molto rilassante: a Marina di Campo c’è il secondo acquario d’Italia dopo quello di Genova. L’acquario dell’Elba ospita oltre 150 specie marine, alcune rarissime, come le lampughe. I locali dell’acquario sono anche sede del Museo Faunistico Elbano.
Infine, il vicino borgo di San Piero merita una visita, sia per la caratteristica chiesetta di San Niccolò, con gli affreschi di scuola del Sodoma, sia per le bellissime viuzze del paese e la vista di cui si può godere.
 

Portoferraio (LI): Il Volterraioultima modifica: 2012-03-13T12:17:40+01:00da minobezzi1
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