Montalcino (SI): Rosso di Montalcino Nardi

 

Rosso di MontalcinoChi lavora nel settore agricolo conosce sicuramente la Ditta Nardi, che sin dal 1895 produce macchine per l’agricoltura con sede in Umbria. Ma è dal 1950, quando Silvio Nardi acquistò la Tenuta di Casale del Bosco a Montalcino, che inizia l’avventura vitivinicola, per passione, elemento tuttaltro che trascurabile. Nel 1958 viene partorito il primo Brunello di Montalcino, prima della nascita del consorzio, di cui proprio Silvio Nardi fu uno dei soci fondatori ben 9 anni dopo. Quindi l’azienda non ha paternità toscana ma umbra. 
Nel 1962 si ingrandisce con l’acquisto della Tenuta di Manachiara con 40 ettari di vigneto, nei pressi di Castelnuovo dell’Abate. Ma non finisce qui, soltanto 8 anni dopo viene acquisita anche la Tenuta di Bibbiano a Buonconvento e dal 1990 subentra alla guida dell’azienda la figlia Emilia che, insieme ai fratelli decide di effettuare una svolta radicale orientata alla massima qualità: inizia il processo di ristrutturazione dei vigneti e della cantina e viene intrapreso un percorso di ricerca scientifica, che prevede fra l’altro un lavoro approfondito di selezione dei cloni di sangiovese più adatti ai diversi vigneti. Dalla Tenuta di Manachiara nascerà nel 1995 il cru aziendale di Brunello di Montalcino Vigna di Manachiara. 
Il Rosso di Montalcino, disponendo di una quantità notevole di ettari di vigna, non viene utilizzato con uve di seconda scelta, al contrario subisce la stessa cura e selezione del vino di punta, ma con una vinificazione e maturazione differenti. 
La raccolta avviene manualmente intorno alla seconda metà di settembre, i grappoli vengono trasportati in cassette nella cantina dove viene effettuata una diraspatura totale, a cui segue una breve macerazione a freddo. La fermentazione dura minimo 15 giorni a temperatura inferiore ai 30° C, il vino viene affinato in legni di diversa capacità, non nuovi, per circa un anno. 
L’annata 2010 è stata prodotta in 50mila esemplari, ci regala un colore rubino vivace con unghia leggermente granata. Il bouquet è piacevolissimo, fresco, con note di viola, rosa rossa, ciliegia, lampone maturo, leggera fragolina di bosco, mirto, sottobosco, a cui si affianca una delicata speziatura. 
Al palato rivela subito il tannino del sangiovese, fine e misurato, la polpa ha grassezza e avvolgenza, una vena acida corroborante e un finale gradevolmente amaricante con riflessi pepati.

Roberto Giuliani            per lavinium

Voto: @@@@        (degustazione in data: 03/2012)

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Montalcino (SI): Rosso di Montalcino Nardiultima modifica: 2012-03-23T15:05:22+01:00da minobezzi1
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