Carrara: Le imprese che reggono

 Cinzia Chiappini per antenna3

 

Le aziende di medie dimensioni sono quelle che stanno reggendo meglio i contraccolpi della crisi economica e in particolare, quelle che lavorano nell’estrazione dei materiali lapidei: lo dice il rapporto dell’Isr sui bilanci delle società di capitale della aproivncia di  Massa e Carrara in riferimento ai conti del 2010. L’analisi ha preso in considerazione 2 mila società, tutte con un fatturato superiore ai 100 mila euro, che insieme rappresentano il 24 per cento delle aziende della provincia e circa il 50 per cento del pil locale.

Uno studio complesso e molto tecnico, compilato per Isr dal dottor Daniele Mocchi, da cui emergono però con chiarezza due dati che la dicono lunga sulle condizioni in cui versano le nostre aziende: tra il 2009 e il 2010 le società apuane hanno fatto registrare un drastico calo degli investimenti e una preoccupante flessione degli utili.

Il presidente della camera di commercio di Massa e Carrara Norberto Ricci e il responsabile dell’Isr Maurizio Ravecca nel presentare il rapporto hanno sottolineato con forza il momento di grave difficoltà dell’economia apuana: una situazione che nasce sì, ovviamente, dalla crisi economica internazionale ma che è accentuata anche da fattori locali, primo fra tutti la dimensione ridotta delle società apuane, che le rendono poco competitive su scala globale.

Difficoltà che, bilanci alla mano, hanno portato un crollo degli investimenti, passati in un anno dal 22 al 6 per cento e a una forte contrazione degli utili. A cavarsela meglio sono state, lo dicevamo, le società di medie dimensioni, più reattive davanti alla crisi e quelle che operano nell’estrazione del lapideo. Un andamento ben sintetizzato nella graduatoria conclusiva con cui Irs, proprio in base ai dati di bilancio, ha compilato una classifica sullo stato di salute delle società, incrociando diverse voci: ai primi tre posti troviamo Fb cave, General beverage e Pa Engineering.

Delle 37 società inserite in questa lista, 15 operano nel settore lapideo: di queste sette sono piazzate entro i primi 20 posti della classifica. Tra i nomi eccellenti dell’industria locale Imerys si piazza al 7 posto, seguita da Vittorio Bogazzi all’8 e dalla Porto Spa all’11 e ancora Marmi Carrara 15 posto, la Cooperativa di Gioia al 16, Fermet al 22, seguita da Campolonghi e Red Graniti. Al 29 c’è Amia che precede di una postazione la Coop Canalgrande.

Carrara: Le imprese che reggonoultima modifica: 2012-05-04T19:17:00+02:00da minobezzi1
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