Isola di Gorgona (LI): Penitenziario e perla

L’isola più piccola dell’Arcipelago Toscano, a ovest di Livorno, ha 300 abitanti, per lo più detenuti ed è in gran parte occupata dal penitenziario. Ecco come visitare un tesoro naturale.

Isola Gorgona
Gorgona ha un territorio roccioso che raggiunge i 225 metri di altitudine ed è coperta prevalentemente da macchia mediterranea. La vista dell’isola, dove i turisti possono attraccare in barca solo in caso di pericolo, è consentita in genere ogni martedì dei mesi estivi a piccoli gruppi che vengono prelevati da una motovedetta dal traghetto in servizio tra Livorno, Capraia ed Elba.

Il tour, a cura della Cooperativa del Parco naturale, tocca i punti più suggestivi delle coste (tra cui Cala Scirocco e Cala Martina) e i rilievi coperti di macchia mediterranea che offrono rifugio a conigli selvatici, gabbiani, rondini di mare e uccelli di passaggio. La cosa che salta subito all’occhio del visitatore è la copertura vegetale: circa il 90% dell’isola infatti presenta una macchia di tipo mediterraneo, con aree boschive, ed ospita oltre 400 specie floristiche. Anche la limpidezza delle acque circostanti l’isola è notevole, a causa dello scarsissimo apporto contaminante antropico. Il mare che circonda l’isola è interdetto al turismo e quindi ai natanti.

La Gorgona, l’antica Urgon abitata forse dagli Etruschi, certamente dai Romani, come testimoniano i resti di una costruzione al Piano dei Morti, fu abitata in epoca medioevale da monaci e vide sorgere monasteri ad opera dei Benedettini e Cistercensi. Da essa il re Desiderio trasportò a Brescia il corpo di Santa Giulia, martirizzata tre secoli prima in Corsica. Nel 1283 l’isola passò a Pisa che vi costruì la Torre Vecchia, quindi nel 1406 fu occupata dai Medici ai quali si devono opere di fortificazione. Tornò in seguito ai Certosini che la tennero fino al 1777 quando il Granduca Pietro Leopoldo riscattò l’isola e cercò di ripopolarla, ma senza riuscirvi. Nel 1869 infine fu trasformata in colonia penale agricola. La Gorgona ricca di verde, rivestita di pini, che creano uno stupendo contrasto con l’azzurro del mare, dà luogo ad un suggestivo paesaggio insieme aspro e dolce.

La Cooperativa Parco Naturale “Isola di Gorgona” organizza gite sull’Isola, ed è la sola autorizzata dal Ministero di Grazia e Giustizia. La LIPU fa capo a questa cooperativa per organizzare le proprie escursioni a Gorgona. Almeno quindici giorni prima del viaggio è necessario comunicare alla Direzione del Carcere gli estremi di un documento di identità di ogni visitatore. Sarà compito della LIPU farsi carico di questa formalità, richiedendo ai partecipanti i dati necessari che verranno trasmessi a chi di competenza. È facoltà del Carcere negare la visita a persone non desiderate, ad esempio, coloro che hanno precedenti penali, che sono in libertà vigilata o risultano conosciuti dalle autorità giudiziarie per reati particolari.

Per le visite rivolgersi alla Cooperativa Parco
Via Assunzione 42
57032 Capraia Isola (Li)
Tel. 0586/905071
Fax 0586/905274
E-mail. agparco@tin.it

Comitato Abitanti di Gorgona
Piazzetta Borgo Vecchio 4
57128 Isola di Gorgona (Li)
Sito web: www.ilgorgon.eu
E-mail: ilgorgon@libero.it
Cell: 3479372251

Isola di Gorgona

Isola di Gorgona (LI): Penitenziario e perlaultima modifica: 2010-05-26T19:46:19+02:00da minobezzi1
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