Anghiari (AR): La Casa delle Memorie

 

Nella cornice di Villa Gennaioli (via Nova, 38) , la Banca di Anghiari e Stia organizza una serata-evento a ingresso gratuito dedicata all’Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano. L’appuntamento è per mercoledì 13 luglio alle ore 21,30 con Il paese dei diari, lo spettacolo teatrale scritto e diretto da Mario Perrotta sulla storia dell’Archivio e del suo fondatore, Saverio Tutino.

 

In scena Mario Perrotta e Paola Roscioli. Lo spettacolo è tratto dal libro dello stesso autore (edizioni Terre di mezzo), coprodotto dalla Fondazione Archivio Diaristico Nazionale e da Biografilm Festival in collaborazione con Regione Emilia-Romagna, Regione Toscana, Comune di Arezzo, Unicoop Firenze, Banca di Anghiari e Stia. Dal 1984 Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo quasi al confine tra Toscana, Umbria e Romagna, ha innalzato ai quattro punti cardinali del suo perimetro, sulle strade che vi accedono, un cartello giallo sotto quello della toponomastica ufficiale: “Città del diario”. La cittadina ospita infatti nella sede del municipio, un Archivio pubblico, che raccoglie scritti di gente comune in cui si riflette, in varie forme, la vita di tutti e la storia d’Italia: sono diari, epistolari, memorie autobiografiche. Il piccolo borgo di questa Pieve dell’Appennino tosco emiliano aveva avuto distrutto dalla guerra quasi tutto l’abitato: tra i pochi edifici rimasti in piedi, il palazzo comunale, a forma di L come un libro aperto sul leggio, con gli stemmi delle casate alle pareti.

Quarant’anni dopo la fine della guerra, in un’ala di questo edificio, è sorta una casa della memoria: una sede pubblica per conservare scritti di memorie private. L’iniziativa ha attirato l’attenzione di studiosi e giornalisti anche fuori d’Italia. L’Archivio, ideato e fondato da Saverio Tutino, serve non solo a conservare, come un museo, brani di scrittura popolare: vuole far fruttare in vario modo la ricchezza che in esso viene depositata. Dopo averlo chiamato retoricamente “banca della memoria”, l’abbiamo definito “vivaio”, considerando che in esso gli scritti del passato rivivono, germogliando di nuovo ad ogni stagione, e creando nuove forme d’attenzione alla diaristica.

Per cominciare abbiamo avuto l’idea di incentivare l’afflusso con un concorso, il Premio Pieve. Abbiamo pubblicato su alcuni giornali un piccolo avviso e in poche settimane sono arrivati più di cento testi e raccolte di lettere. Adesso nella sua sede l’Archivio ne conserva più di 5000. E ogni anno si incrementa di almeno altri centocinquanta che arrivano per il concorso.

Dal 1991, su iniziativa del Comune di Pieve Santo Stefano, è nata la Fondazione Archivio Diaristico Nazionale, recentemente divenuta una Onlus. Dal settembre 1998, con cadenza semestrale viene pubblicata una rivista dell’Archivio dal titolo Primapersona, in vendita presso l’Archivio. Nel 2001 memorie e diari dell’Archivio di Pieve hanno incontrato il cinema, ed è nata l’iniziativa I diari della Sacher. A partire da ottobre 2001 il sito ospita la rubrica Pagine che dà spazio a brani autobiografici di testi dell’Archivio. La rubrica è curata da Loretta Veri con la collaborazione della commissione di lettura.

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Anghiari (AR): La Casa delle Memorieultima modifica: 2011-07-10T10:34:55+02:00da minobezzi1
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