Carrara: Guarda che luna

Del nostro satellite verranno presentate sia le diverse teorie avanzate sul come e quando si sia formata, che una breve storia della sua evoluzione, molto più rapida di quella terrestre e da tempo pressochè terminata, al contrario di quanto accade al nostro pianeta che è tuttora in lento ma costante divenire.

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Per terminare poi con una rassegna delle principali caratteristiche superficiali della Luna stessa, a partire dall’osservazione diretta, meteo permettendo, della Luna al telescopio e da stupende foto di soci GAM o foto recenti di una sonda che ha effettuato la più dettagliata fotografia dell’intera superficie lunare (allo scopo per prepararne una nuova cartografia lunare ultradettagliata ad uso delle previste future missioni che installeranno basi abitate sul nostro satellite). In alcune di esse compaiono anche le strutture di base dei LEM, gli strumenti lasciati dagli astronauti delle Apollo sulla superficie lunare, le scie delle loro orme (ponendo così fine, si spera, alle teorie del “complotto” di chi si ostina tuttora a sostenere che gli americani non sono mai andati sulla Luna…).

Un’occasione quindi per districarsi un pò fra la nomenclatura lunare (le cui basi, tanto per cambiare, si devono ad un astronomo italiano, il padre gesuita Giovanbattista Riccioli a metà 1600), per cercare di capire la natura dei crateri lunari, la differenza fra “terre” e “mari”, fra crateri primari e secondari ecc. L’incontro, come consueto, proseguirà poi con il riconoscimento delle costellazioni sotto la cupola e nel cielo reale, e con la possibilità di osservare infine al telescopio anche Giove e alcuni ammassi che ornano il cielo di questo periodo.

Ricordiamo che il planetario comunale è ubicato in via Bassagrande, in uno dei locali della scuola elementare del Paradiso, di fronte all’area della chiesa della SS. Annunziata. Data la capienza limitata dei locali, è gradita la prenotazione, via sms o segreteria telefonica (333/1731533), o tramite il sito internet del planetario stesso: http://www.planetariocarrara.it

Nella foto, uno dei più piccoli mari della Luna, il Mare Humorum, coi suoi crateri circostanti deturpati dalla sua formazione (foto Paolo Lazzarotti – GAM)

quotidianoapuano

Carrara: Guarda che lunaultima modifica: 2011-09-07T09:46:40+02:00da minobezzi1
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