Pistoia: Giovanni Forteguerri

 


Sono appena uscite le “Novelle” di Giovanni Forteguerri, uno dei testi più scandalosi della Pistoia del ‘500, curate per la Società Pistoiese di Storia Patria da Tommaso Braccini e Giampaolo Francesconi.


Le accompagna il testo del “Ragguaglio sopra gli avvenimenti di Pistoia”, la prima testimonianza della celebre frase di Francesco Ferrucci a Maramaldo. 

Ecco la quarta di copertina:
Le Novelle di Giovanni Forteguerri, personaggio di spicco
nella Pistoia del ‘500, costituiscono un vero e proprio
spaccato delle contraddizioni che attraversano la cultura
toscana negli anni cruciali del Concilio di Trento.



In una cornice di sapore vagamente boccacciano, con una lieta
brigata di giovani innamorati che s’intrattiene un pomeriggio
d’estate con l’autore-narratore, vengono inseriti undici racconti
accomunati dal pretesto di voler illustrare un proverbio della
tradizione, fornendo al contempo utili insegnamenti morali
come la fedeltà al principe e alla Chiesa.


Le Novelle tuttavia,nonostante queste premesse, non rientrano affatto nellacategoria delle opere edificanti: un gusto per l’erotismo più
diretto e un uso virtuosistico del linguaggio licenzioso
prendono ben presto la mano all’autore, che è stato
tacciato dalla critica di aver creato alcuni dei racconti «più
sconci del Cinquecento».


Il testo delle Novelle, stampato solamente nell’Ottocento e subito condannato all’oblio dai pregiudizi moralistici, è qui finalmente restituito nella sua integrità alla platea dei lettori moderni. Lo accompagna il Ragguaglio
sopra gli avvenimenti di Pistoia, recentemente attribuito allo
stesso Giovanni, che costituisce una fonte di primaria
importanza per gli eventi pistoiesi a ridosso della battaglia
di Gavinana del 3 agosto 1530.
Pistoia: Giovanni Forteguerriultima modifica: 2011-12-18T15:34:12+01:00da minobezzi1
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