Livorno: V Stagione di Musica da Camera

V STAGIONE di MUSICA da CAMERA 2011-2012

5 concerti sui diversi linguaggi e modi espressivi della musica da camera

 

Alle 20.45 precederà un’introduzione all’ascolto – La serata terminerà con un buffet

 

giovedì 2 febbraio ore 21 e venerdì 3 febbraio ore 10.30

Duo Nuages Cristina Donnini – Scilla Lenzi pianoforte a quattro mani

DANZE DA ASCOLTARE

 

A. C. Debussy (1862 – 1918) Petite Suite: En bateau – Cortége – Menuet – Ballet

F. Busoni (1866 – 1924) (Due) Danze Finlandesi op.27

P. Hindemith (1895 – 1963) Waltzes. Tre belle ragazze nella foresta nera” op. 6

S. Barber (1910 – 1981) “Souvenir” Ballet Suite op.28 : Waltz – Schottische -Pas de deux – Two – Step – Hesitation – Tango – Galop

A. Piazzolla (1921 – 1992) “Adios Nonino”

 

Cristina Donnini e Scilla Lenzi hanno una formazione molto vicina e non meraviglia il fatto che abbiano deciso di collaborare in duo pianistico. Diplomate in pianoforte, didattica della musica e didattica del pianoforte con il massimo dei voti e la lode, presso l’Istituto musicale “P. Mascagni” di Livorno, si sono in seguito perfezionate con importanti docenti. La loro intensa attività concertistica si applica con particolare attenzione al duo pianistico, con cui hanno ottenuto riconoscimenti e premi in vari concorsi musicali. Sono entrambe attive nella didattica musicale e del pianoforte.

 

Fra Ottocento e Novecento il pianoforte a quattro mani divenne un “prodotto d’autore” e acquisì uno stile ben definito soprattutto in Francia. Debussy, in particolare, dedicò a questo singolare organico composizioni esemplificative delle diverse finalità per cui nacque: come esercitazione didattica, come materiale per il diletto degli esecutori e come bozza preparatoria o trascrizione di lavori destinati a più ampio organico. La Petite Suite, scritta quando Debussy aveva solamente ventisette anni, incarna perfettamente tutti questi propositi; è una sorta di balletto da camera carico di grazia sentimentale, di sottile erotismo e di gusto per l’antico che caratterizzava la Francia di fine secolo e che ci ricorda i quadri di pittori impressionisti come Monet e Manet. Nel Novecento radio, televisione, cinema, disco e il miglioramento dei trasporti verso i luoghi dei concerti sancirono il tramonto del pianoforte a quattro mani come strumento di diffusione del repertorio teatrale e orchestrale. Di conseguenza sono rari i capolavori del Novecento destinati a questo organico, considerato di “serie B” perché poco spettacolare. Ma le Danze finlandesi di Busoni, unico lavoro dell’autore dedicato a questo organico, pur nella loro brevità, ci immergono in atmosfere continuamente nuove e suggestive, creando due quadri sonori di inestimabile bellezza. Di grande interesse anche i Waltzes di Hindemith, scritti nel 1916 il cui significato del sottotitolo non fu mai chiarito; strettamente connessi, nel genere, ai Waltz op.39 di Brahms e op.22 di Reger, se ne discostano stilisticamente e musicalmente. Con un salto geografico ci spostiamo in America dove alcuni splendidi compositori hanno contribuito al repertorio per quattro mani. Samuel Barber compose nel 1951 una suite di sei danze intitolata Souvenirs op.28, accompagnandole con questa prefazione: “Si dovrebbe immaginare un divertimento in una sala del Palm Court dell’Hotel Plaza a New York, all’incirca nel 1914, epoca dei primi tanghi; souvenirs ricordati con affetto, non con ironia o con sarcasmo, ma con una divertita tenerezza”. Parlando di tango non è possibile non ricordare Astor Piazzolla, il grande compositore argentino autore di “Adios nonino” uno struggente tango lento, scritto in occasione della morte del padre.

 

Prevendita dal giovedì precedente il concerto, presso Cral Eni Livorno in orario 8-12, 15-19

Ingresso € 8 – Soci Cral Eni e Coop € 6 – Studenti di ogni ordine e grado € 3

Livorno: V Stagione di Musica da Cameraultima modifica: 2012-01-30T17:39:02+01:00da minobezzi1
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