Firenze: Il Genio Fiorentino 2009

A Firenze i giorni di metà primavera sono arricchiti da “Il Genio Fiorentino”, una kermesse di grandi eventi che spaziano dall’arte alla musica, dalla scienza alla spettacolo, dalla letteratura all’economia. La manifestazione, giunta al quinto appuntamento, è nata nel 2005 da un’idea del Presidente della Provincia, Matteo Renzi, con lo scopo di rivivere e rilanciare in chiave attuale il passato illustre della città e i grandi personaggi che ne hanno fatto la storia, e, nello stesso tempo, raccogliere le sfide per il futuro che attendono il territorio fiorentino nei prossimi anni.

Il Genio Fiorentino si propone quindi come un ponte tra passato e futuro attraverso incontri pubblici, concerti, tavole rotonde, mostre, laboratori e momenti di riflessione con studiosi ed esperti. Tanti i temi affrontati in cinque anni di storia, per celebrare eccellenze antiche e moderne. Ad esempio “Il Genio” ha dedicato eventi di rilevanza mondiale alle famose griffe della moda fiorentina, come Ferragamo, Coveri, Emilio Pucci. Nello stesso tempo, prendendo spunto dai grandi del passato e dalle loro opere immortali, la kermesse fiorentina ha celebrato il genio di Leonardo da Vinci, l’arte sublime di Michelangelo Buonarroti, la poesia di Dante Alighieri, la pittura di Giotto, o ancora lo spirito dei grandi navigatori come Amerigo Vespucci o Giovanni Da Verrazzano. In questi anni la rassegna della Provincia di Firenze ha ricordato anche gli scienziati che partendo da Firenze hanno cambiato la storia del mondo: da Galileo all’inventore del telefono Antonio Meucci.

Cinque anni particolarmente intensi di avvenimenti.

Durante l’edizione del 2005, il Genio Fiorentino, caratterizzato dal motto “Centouno eventi in provincia”, prevedeva appunto 101 eventi che si sono svolti dal 15 maggio al 7 giugno a Firenze e nei 43 comuni sparsi nel territorio. L’evento di apertura coincise con l’inaugurazione del restauro della facciata di Palazzo Medici Riccardi. Per festeggiare l’avvenimento, il funambolo David Dimitri attraversò via Cavour sospeso in aria, accompagnato da un gioco di luci e dal violino di Ruben Chaviano Fabian: un’atmosfera fantastica per i fiorentini e i tanti turisti accorsi ad ammirare la facciata recuperata. In quella edizione il Genio Fiorentino ricordò Giovanni Boccaccio. A Certaldo, nella sua terra natale, vi fu l’omaggio di Giorgio Albertazzi, con una lettura-spettacolo del “Ninfale fiesolano”. Uno degli eventi top dell’edizione 2005 fu il dibattito sul tema “Un nuovo rinascimento contro la solitudine del cittadino globale”, affrontato da uno dei principali filosofi politici del nostro tempo, Zygmunt Bauman; la conferenza di Londra fu trasmessa nella Limonaia di Palazzo Medici Riccardi.

Il Genio Fiorentino nell’edizione 2006 si presentò con il titolo “Fatti non foste a viver come bruti…” (Divina Commedia, XXVI canto dell’Inferno), una frase che voleva essere una provocazione sia per il fiorentino che per il turista di oggi. La manifestazione, che si svolse dal 22 aprile al 22 maggio, propose un calendario di eventi di portata internazionale, come la proiezione del film dell’ingegner Maurizio Seracini sui dettagli dell’Adorazione dei Magi dipinta da Leonardo e con la mostra “Cerca Trova e i misteri della più grande opera di Leonardo Da Vinci”. La kermesse si arricchì della presenza della regina Margarethe II di Danimarca, che inaugurò al Museo Stibbert la sua mostra di disegni e acquerelli: “Il sogno di una regina”. E poi ancora la sfilata della maison Enrico Coveri e la suggestiva rappresentazione scenica dell’Atenaide di Vivaldi al teatro La Pergola. Ma il Genio Fiorentino 2006 volle premiare anche i simboli della genialità del pallone, ossia i calciatori che hanno fatto la storia della squadra Viola, a distanza di cinquant’anni dall’ultimo scudetto, conferendo un riconoscimento a Luca Toni, Kurt Hamrin e Giancarlo Antognoni. Ma anche altri protagonisti della fiorentinità: questa volta i modelli della geniale comicità nati con “Aria Fresca 10 anni dopo”, spettacolo di Panariello, Conti e Pieraccioni.

La terza edizione del Genio Fiorentino si tenne dall’11 al 27 maggio 2007, questa volta ispirata dal motto “Tristo è quel discepolo che non avanza il suo maestro”, una frase tratta dall’opera Codice Forster di Leonardo da Vinci (III, f. 66 v.). Una espressione che ben rappresenta la condizione del territorio della provincia di Firenze che, nella situazione del discepolo di un passato straordinario, è spinto ad eccellere e superare questa eredità anche nel mondo che cambia a ritmi vertiginosi.

Complessivamente si stima che abbiano partecipato agli eventi dell’edizione 2007 circa 380 mila persone. Alcuni degli avvenimenti di punta furono la mostra “Donatello e una casa del Rinascimento”, allestita a Palazzo Medici Riccardi con 55 opere dei Grandi Maestri del Rinascimento italiano provenienti dalla casa museo Jacquemart di Parigi. Tra questi Donatello, Daniele da Volterra, Benvenuto Cellini, Pisanello e Verrocchio.

In quell’edizione del Genio, Firenze rese omaggio a uno dei suoi più illustri rappresentanti: Dante Alighieri. Sabato 12 maggio in diversi luoghi del centro storico fiorentino si svolse “E all’improvviso…Dante!”: cento cantori – tra i quali celebri personalità del mondo dello spettacolo, dello sport, della politica e dell’economia – si cimentarono nella lettura dei Canti della Divina Commedia, insieme a cittadini e studenti. Particolare successo riscosse il concerto di Vinicio Capossela in collaborazione con Mario Brunello, dal titolo “Fuggite Amanti Amori, Rime e Lamentazioni per Michelangelo”. Infine l’arte di Mario Ceroli, che rese omaggio al Genio dei fiorentini illustri con una scultura allestita in Piazza Bambini di Beslan, che rimarrà esposta per sempre in uno dei punti più suggestivi della città .

Infine i capitoli del Genio Fiorentino 2008, caratterizzato dal motto dello scrittore fiorentino Vasco Pratolini “Le idee non fanno paura a chi ne ha”.

Questa edizione del Genio, che  si è tenuta dal 15 al 25 maggio, si è aperta con l’omaggio di Lucio Dalla allo scultore e orafo fiorentino Benvenuto Cellini. La spettacolare anteprima della performance si è tenuta sul Ponte Vecchio.

Grande successo di pubblico anche per la rassegna “Le notti del Genio”, che ha permesso ai cittadini e ai turisti di vivere la Firenze notturna, grazie alle aperture serali delle chiese più belle del centro storico; da Santa Croce a Santo Spirito, da Santa Maria Novella a San Lorenzo. Visite straordinarie anche al Corridoio Vasariano e a Palazzo Medici Riccardi. E poi i “tour” guidati sui barchetti dei Renaioli sull’Arno. Anche nel 2008 il Genio Fiorentino ha reso omaggio ai grandi della pittura, dell’architettura e della scultura del passato con la mostra “Leonardo e Raffaello, per esempio…”. E poi un’incursione nell’arte contemporanea con la mostra di Giuliano Ghelli “L’esercito di Terracotta” e l’affresco live di Giampaolo Talani nel cortile di Michelozzo. Quindi  le installazioni di Mauro Staccioli a San Casciano Val di Pesa e i  bozzetti di Nano Campeggi, appesi ogni giorno al balcone di Palazzo Medici. Celebrata anche la grande musica, con la presentazione in prima mondiale al Teatro della Pergola di sette nuove scoperte vivaldiane. Una dedica anche alle canzoni tipiche di Firenze, cantate da Marasco. E poi la replica del successo della maratona letteraria “Cento cantori per Firenze. E all’improvviso Dante!”, che anche nel 2008 ha fatto rivivere la Divina Commedia di Dante Alighieri nella voce di 450 cantori fiorentini.  L’attenzione della critica internazionale è stata rivolta al premio internazionale “Vallombrosa – Gregor von Rezzori”, vinto da Arturo Perez Reverte.

Le arti visive sono state celebrate con l’evento “Quando Firenze era capitale del Carosello”, viaggio nella Firenze della pubblicità televisiva, e con il workshop su “Il Cinema d’Animazione a confronto”, che ha visto la presenza degli animatori di film come “Gli Incredibili” e “Alla ricerca di Nemo” e di Giuliano Cenci, creatore del primo film dedicato a Pinocchio.

Tra gli altri eventi, hanno riscosso grande successo il convegno sulle autonomie locali in Toscana, alla presenza del senatore Giulio Andreotti, e “Frammenti della città che verrà”, incontro tra scienziati, giornalisti e intellettuali sul futuro di Firenze e di questo territorio. Convegni anche sulla finanza internazionale e sull’importanza dell’architettura. Non a caso nel corso del Genio 2008 la Provincia ha deciso di presentare le linee guida del grande progetto sul futuro di Sant’Orsola e di avviare i lavori per la “Galleria dei Medici”, il collegamento tra via Cavour e via Ginori all’interno di Palazzo Medici che è stato inaugurato nel febbraio del 2009.

 

Firenze: Il Genio Fiorentino 2009ultima modifica: 2009-04-22T16:12:16+02:00da minobezzi1
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