Rosefeldt / Ian Tweedy Un passato colmo d’imprevisti e un budget limitato per affrontare il futuro triennio. Ma l’importante è ripartire. A Firenze ha inizio la nuova gestione dell’atteso quanto necessario centro d’arte contemporanea…
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Ancora si sente l’odore dell’intonaco sulle pareti, altri interventi di sistemazione dovranno esser conclusi. Ma non importa. Più del disagio per le mancanze – comunque giustificate dai tempi di lavorazione, oltremodo ristretti – sono entusiasmo ed eccitazione ad accendere i volti dei protagonisti. Talvolta la logica e i significati sottesi all’esistere giungono da epoche lontane; è il caso di American Night, installazione distribuita su cinque schermi che sperimenta, e insieme destruttura, la mitologia western. Si prendano un improbabile cowboy nero, un dialogo fra i pupazzi di Obama e Bush, attori che citano le frasi simbolo del genere, marines in diacronica irruzione nel centro di un paesino del far west. Bastano lievi forzature perché i simboli originari americani della conquista e della fondazione del territorio si rivelino per quanto sono davvero: prova incontrovertibile delll’autoreferenzialità della storia e dei suoi valori. Ne è esempio evidente il site specific The Departed in Dazzle. L’ipotesi relazionale tra elementi distanti – quali il proprio disegnare, l’emblema del soldato in partenza per la guerra, il motivo a linee diagonali caro al vorticismo – diventa tentativo di ri-attualizzare il già accaduto e il già compreso nell’ambito del presente personale. dal 29 settembre al 5 dicembre 2009 [exibart]
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………. e ancora Firenze: Julian Rosefeldt e Ian Tìweedy
………. e ancora Firenze: Julian Rosefeldt e Ian Tìweedyultima modifica: 2009-11-18T09:53:00+01:00da
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