L’intero corpus della sua opera grafica consta di 420 acquaforti dove il tratto è caratterizzato da incroci di linee parallele, che si estendono per ampie superfici, talvolta interrotte da forti e improvvise morsure. I suoi paesaggi e gli interni sono caratterizzati da una grande fissità e dalla totale assenza di personaggi. Per sostenere il ritorno alla tradizione figurativa dell’acquaforte italiana classica ha fondato l’associazione “Academia Nova” di cui è oggi in Italia è il caposcuola.
Allievo di Rodolfo Margheri, Giuseppe Viviani e Goffredo Trovarelli, Vairo Mongatti ha insegnato ornato al Liceo Artistico e successivamente Anatomia Artistica all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Dopo aver ottenuto la cattedra di Tecniche dell’Incisione all’Accademia di Belle Arti di Bologna, già occupata da Giorgio Morandi nel 1994 è tornato ad insegnare all’Accademia di Belle Arti di Firenze. E’ dello stesso anno una mostra a Palazzo Sormani di Milano, che ha permesso di mettere in luce le diverse fasi artistiche attraverso cui la sua opera grafica si è sviluppata.
Molte sono state le mostre personali e le rassegne di grafica alle quali è stato invitato, tra le quali l’antologia del 2006 presso la galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Noicàttaro (BA) dove furono esposte 109 acquaforti dal 1965 al 2006.Le sue incisioni sono conservate in molte raccolte private e pubbliche quali il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi; la Biblioteca Paolina in Vaticano e la Raccolta Bertarelli di Milano.
A corredo della mostra il poemetto Oltre le rose dell’amicizia di Corrado Marsan che verrà presentato durante l’inaugurazione.
Galleria Il Bisonte
Via di San Niccolo’, 24 – Firenze
Orario: da lunedì a venerdì 9-13/15-19
ingresso libero