Livorno: Missione in Siria dell’Autorità Portuale

 

L’Autorità Portuale di Livorno si è recata nei giorni scorsi in Siria per consolidare le relazioni con il porto di Tartous con il quale ha sottoscritto un accordo di cooperazione. La missione,infatti,è stata organizzata proprio sulla base del Protocollo di Cooperazione che vede il porto di Livorno e quello di Tartous impegnati nello sviluppo di numerose iniziative tra cui la realizzazione di nuovi servizi marittimi nell’ambito del programma comunitario MEDA MoS relativo alle Autostrade del Mare anche in considerazione della possibilità che il porto di Tartous offre in qualità di crocevia per i flussi di traffico da/per Giordania,Iraq e Paesi del Golfo.

In Siria la delegazione livornese,composta da Francesco Ghio, Roberto Lippi e Francesca Morucci del Dipartimento Promozione e Relazioni Esterne dell’AP, ha avuto modo di incontrare i vertici della General Company of Tartous Port guidata dal direttore generale Zaki E. Najib, con cui sono stati confermati gli impegni assunti nel Protocollo di Cooperazione delineando le iniziative con cui concretizzarli. Della delegazione ha fatto parte anche Giorgio Ambrosino, technical manager di Memex,la società livornese di  consulenza ingegneristica impegnata nello sviluppo di progetti comunitari.

Ma i contenuti dell’accordo sono stati arricchiti da ulteriori elementi, offrendo cosi un notevole valore aggiunto all’accordo stesso.

Il primo elemento di novità è rappresentato dalla realizzazione di un canale commerciale adeguato per lo scambio di prodotti agroalimentari,la cui produzione in Siria sta aumentano di anno in anno. In particolare,si tratta di creare un “green corridor” per le merci argoalimentari siriane che attualmente,per l’esportazione verso l’Europa, devono necessariamente transitare attraverso l’Egitto. La delegazione non ha mancato di sottolineare come questa iniziativa possa trovare ampia realizzazione nel porto di Livorno grazie all’imminente operatività del Reefer Terminal.

A questo proposito,inoltre, il porto di Tartous è stato ufficialmente invitato a partecipare assieme al porto di Livorno alla Fiera “Fruit Logistica” di Berlino dedicata proprio al settore agroalimentare.

Con il porto di Tartous sono state discusse anche le problematiche di ordine doganale che attualmente frenano l’attività di questo porto anche in considerazione della maggiore libertà che,invece,gode il vicino porto di Lattakia. A questo scopo l’AP Livorno e Memex hanno presentato il progetto comunitario Sypac che,inserito nel quadro della promozione economica e sociale dell’area mediterranea, si presenta come utile strumento per gestire le procedure logistiche ed il flusso delle informazioni migliorando in particolare lo scambio documentale in ambito doganale.

Ulteriore elemento di novità è stata la richiesta da parte siriana di prevedere la possibilità di attivare servizi marittimi per il trasporto di carta per alimentare un nuovo polo cartiero da realizzare nei pressi di Damasco.

La delegazione ha quindi visitato le strutture del porto di Tartous,in particolare il terminal per contenitori ,quello per i fosfati ,che rappresentano la principale voce dell’export siriano ed i nuovissimi laboratori per le analisi dei prodotti alimentari; a tal proposito l’AP Livorno ha garantito l’attivazione dei canali per fornire al personale siriano un’adeguata formazione per la gestione dei laboratori.

La delegazione si è quindi trasferita a Damasco per altri incontri istituzionali.

Nella capitale,infatti, è stata ospite del ministro siriano dei trasporti, Yarob S. Badr, che ha mostrato grande interesse per l’accordo tra i due porti ,visto come un elemento di sviluppo delle relazioni tra Italia e Siria. Il ministro ha inoltre valutato molto positivamente l’impegno per la realizzazione del “green corridor” per le merci agroalimentari siriane offrendo tutto il supporto affinchè l’iniziativa si concretizzi.

Dall’incontro con il Direttore Generale delle Dogane Siriane,  Mustafa Albukhaai, è emersa la necessità di dotare anche il porto di Tartous di adeguati strumenti per rendersi più competitivo e per operare efficacemente con un partner europeo come il porto di Livorno , per cui il Direttore delle Dogane Siriane si è assunto l’impegno di eliminare gli attuali vincoli anche attraverso l’adesione al progetto Sypac. In questo senso un rapporto diretto con l’amministrazione doganale centrale siriana sarà garantito dalla presenza presso di essa di Maurizio Zincone nell’ambito del programma europeo TEP (Trade Enhancement Programme).

La missione si è conclusa con la visita all’Ambasciata d’Italia a Damasco ,dove la delegazione ha incontrato l’ambasciatore, Achille Amerio ed i funzionari addetti agli affari commerciali con i quali sono state valutate le opportunità offerte dal mercato siriano e la possibilità di attivare nuove iniziative.

 

 

Livorno: Missione in Siria dell’Autorità Portualeultima modifica: 2010-02-15T15:02:08+01:00da minobezzi1
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