Prato: Lodovico Cardi detto il Cìgoli

 

 

 

 

 

 

 

 

  

Tornerà dopo quasi due secoli

nella città toscana per la quale era stata concepita.

La sorprendente pala di oltre 3 metri di altezza

e 2 di larghezza, realizzata per la Chiesa di San

Francesco a Prato da Ludovico Cardi, detto il

Cigoli (San Miniato 1559-Roma 1613), e fin dal

1825 trasferita in Russia, sarà

uno dei prestiti eccezionali del Museo Statale Ermitage

per questo evento espositivo. Unica testimonianza

pratese dell’artista di San Miniato, si tratta –

come scrive nella scheda del catalogo Maria

Pia Mannini – di un’opera magniloquente e

appassionata nella sua teatralità, commissionata

agli inizi del Seicento per l’altare della cappella

della potente famiglia locale dei Migliorati. Il dipinto

presenta “una scenografia molto complessa,

di ispirazione veneta nell’ardito luminismo, con

un’impostazione prospettica

La quinta che ricorda le

opere coeve del Passignano e di Cristofano Allori.

Le stoffedelle vesti, i mobili (lo sgabellone intagliato

sul quale siede il gran Sacerdote), il lampadario

sospeso appaiono ornati con un gusto molto

esuberante e decorativo per ben rappresentare

il tono sfarzoso e aulico della cerimonia sacra,

celebrata con grande fasto alla presenza

dei committenti”.

La datazione si pone agli inizi del secolo, nella

fase matura del Cigoli, intorno al 1608-1612,

quando la Chiesa di San Francesco, come

ricordano alcune descrizioni di metà Seicento,

era “fra le più belle, ornate e cospicue chiese che

i frati Minori conventuali posseggono in Toscana,

ornata di dodici cappelle”.

Sappiamo che nel 1825, quando la pala

fu acquistata dal pittore Carlo del Chiaro

per lo Zar, ne venne eseguita una copia fedele

dal pittore pratese Matteo Bertini (ora dispersa).

(Marchini, 1956)

la pala viene citata come opera di Alessandro

Bardelli da Uzzano, allievo prediletto del

Cigoli ma già nel Settecento viene sostenuta

l’attribuzione a Cigoli da Domenico Maria Manni,

su suggerimento del canonico Giuseppe Maria

Casotti, un attendibile testimone di memorie

pratesi: “

 

 

Prato: Lodovico Cardi detto il Cìgoliultima modifica: 2009-07-07T16:39:00+02:00da minobezzi1
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