Prato: Qui, invece, è crisi nera: calo degli ordini e stretta creditizia

Ecco quanto Giampaolo Matulli rtiferisce su PratoBlog in merito ad un incontro presso la CCIAA:

In questi giorni presso il Palazzo dell’industria di Prato a cura della Camera di Commercio e dell’Unione industriale pratese è stato diffuso il “Rapporto Economico finanziario sul sistema industriale pratese nono rapporto 2002-2007”. Dall’analisi dei risultati emerge che le società di capitali del distretto industriale pratese nel 2007 hanno registrato fatturato e margini in diminuzione, investimenti in calo e una solvibilità incerta.

Confrontando le società di capitali del distretto pratese con gli altri distretti (Como, Vicenza, Busto Arsizio, Valseriana, Biella, ) emerge che le imprese di quest’ultimi distretti sono più grandi ed integrate, investono di più e con maggior profitto, e conservano un minor rischio finanziario. Sono dati che confermano quello che è ormai noto da tempo e indicano quello che è uno dei punti di debolezza del sistema industriale pratese sintetizzabile nella ridotta dimensione delle imprese e della loro sottocapitalizzazione.

Ma, più che al passato, lo sguardo è rivolto al futuro. Tutti si interrogano sulla portata di questa recessione sulla sua durata e i suoi effetti. Ognuno fa le sue previsioni, ma sinceramente nessuno sa quando e come finirà. Certo un giorno tutto passerà e l’economia tornerà a crescere come è naturale che sia. Si, alla fine tutto passerà, ma di qui ad allora è giusto chiedersi quali saranno gli effetti sulla propria realtà imprenditoriale.

Una prima ondata si è già abbattuta sul sistema produttivo ed è quella del calo degli ordini. A seconda della stagionalità e del settore a partire dal mese di novembre gli ordini si sono ridotti in modo consistente e continuano per il momento a ristagnare. Ma se questa prima ondata ha sicuramente creato delle difficoltà, quella più devastante che ha ancora da manifestare tutti i suoi effetti drammatici è quella riferibile ai mancati o ritardati pagamenti, che si inizia già intravvedere all’orizzonte e che manifesterà i propri effetti nei mesi a venire.

Accompagnata da una stretta creditizia da parte delle banche nel concedere finanziamenti, creerà non poche difficoltà alle aziende specialmente quelle che vivono in una situazione finanziaria precaria, alimentando un meccanismo con un effetto domino. Forse solo allora avremo il senso vero della portata e della forza di questa crisi.

Compatibilmente alle proprie potenzialità ogni azienda deve da subito concentrare la propria attenzione sulla liquidità, sul fabbisogno finanziario facendo proiezioni negli scenari peggiori. Da qui senza indugio occorre, almeno per il momento limitare gli investimenti, ridurre le scorte, valutare attentamente i propri clienti, e soprattutto cercare di gestire al meglio il rapporto con le banche (finanziamenti a medio termine utilizzando i consorzi di garanzia aprire nuove linee di credito ed ogni altro strumento che generi liquidità aziendale). Solo le aziende più solide da un punto di vista finanziario e quelle che sapranno gestire al meglio la loro liquidità affronteranno con maggior forza questa sfida che si profila all’orizzonte.

 

Prato: Qui, invece, è crisi nera: calo degli ordini e stretta creditiziaultima modifica: 2009-03-02T17:02:53+01:00da minobezzi1
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