Prato: Non solo a Pistoia: cervi anche in Valbisenzio

Ne aveva parlato anche Eccolatoacana qualche giorno fa, ma il problema della presenza soprannumeraria di cervi in valBisenzio e i conseguenti danni all’agricoltura è all’attenzione della Provincia. Dopo aver raccolto l’appello di Comunità montana e sindaci della val di Bisenzio, l’assessorato all’Agricoltura e a Caccia ha già attivato un percorso con gli enti preposti per stabilire nuovi piani e nuove regole per la caccia di selezione.

La presenza dei cervi e dei danni all’agricoltura è da tempo oggetto di confronto tra Provincia, associazioni degli agricoltori, Ambito territoriale di Caccia e amministrazioni comunali – sottolinea Rosati, assessore alla Caccia della Provincia – Sono i tecnici dell’Atc a definire il piano degli abbattimenti. La problematica viene gestita congiuntamente con le Provincie di Pistoia e Bologna con la supervisione dell’INFS” (L’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica di Bologna, un organismo tecnico-scientifico che rilascia pareri obbligatori a Provincie, Regioni e Ministeri). Attualmente è prevista la possibilità di abbattere fino a 94 capi, un numero considerato insufficiente da Comunità montana, sindaci di Vernio, Cantagallo e Vaiano e dallo stesso assessore provinciale. “Insieme all’aumento del numero di capi da abbattere – indica il presidente della Comunità montana Marco Ciani – chiediamo anche che sia possibile concentrare gli abbattimenti proprio nei pressi delle attività agricole, là dove gli ungulati compiono i maggiori danni”.

La Provincia ha già attivato una richiesta di incontri a Regione Toscana, ATC e INFS per rappresentare lo stato di estremo disagio dei territori della Val di Bisenzio ed ha dichiarato la disponibilità a indicare risorse per il ripristino della qualità ambientale, un piano per rimettere a coltura terreni in zone dell’alta valle e ripristinare pascoli che costituiscano una risorsa per gli animali tale da evitare la loro discesa a valle. Oltre a rimodulare i piani di abbattimento l’ente sta lavorando a un nuovo regolamento che vorrebbe introdurre alcune novità. Fra queste la possibilità anche per cacciatori non residenti in provincia di Prato di partecipare all’attività venatoria di abbattimento del cervo, aprendo di fatto un nuovo canale di sviluppo nel turismo della vallata. Offrendo la possibilità, attraverso la caccia, di trascorrere week end sul territorio e usufruire delle molteplici occasioni di soggiorno che la val di Bisenzio mette a disposizione.

 
Prato: Non solo a Pistoia: cervi anche in Valbisenzioultima modifica: 2009-03-27T15:39:51+01:00da minobezzi1
Reposta per primo quest’articolo