Carrara: Confusione per la presidenza dell’Accademia di Belle Arti

Dopo l’uscita di scena di Mariella Zoppi, è iniziato il toto-presidente per la carica più alta dell’Accademia di Belle Arti di Carrara.

Sono diversi i nomi dei papabili usciti in questi giorni che potrebbero comporre la terna di candidati che il consiglio accademico voterà e passerà al ministro Mariastella Gelmini per la scelta finale. Vediamoli uno per uno, rigorosamente in ordine alfabetico.

 
Giuseppe Benelli. 63 anni di Pontremoli, docente di filosofia all’Università di Genova, presidente della Fondazione Città del Libro (organizzatrice del premio Bancarella), collaboratore del ministro della cultura Sandro Bondi.
 
Simone Caffaz. 35 anni, laureato in scienze politiche, attuale portavoce dell’opposizione in Consiglio comunale a Carrara e direttore di Tele Toscana Nord.
 
Alfredo Mazzucchelli. Carrarese uomo di cultura. È imprenditore del settore lapideo.
 
Salvatore Settis. Classe 1941 di Rosarno (Reggio Calabria), archeologo, è uno dei massimi studiosi di storia antica nonché direttore, dal 1999, della Scuola Normale Superiore di Pisa.
 
Vittorio Sgarbi. Nato a Ferrara 57 anni fa è uno dei più importanti critici d’arte italiani. Laureato in filosofia, ex-deputato prima col Partito Liberale, poi Forza Italia e Lista Sgarbi, oggi è sindaco del piccolo comune siciliano di Salemi.
 
Gualtiero Vanelli. 34 anni, carrarese, è un imprenditore del marmo. Da quattro anni è membro esperto dell’Accademia di Belle Arti, un mandato iniziato sotto la presidenza di Pietro Cascella.
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Carrara: Confusione per la presidenza dell’Accademia di Belle Artiultima modifica: 2009-04-06T10:08:27+02:00da minobezzi1
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3 pensieri su “Carrara: Confusione per la presidenza dell’Accademia di Belle Arti

  1. nel 68 sarebbero saltati sicuramente i denti a quei loschi professori hanno votato questo incompetente di caffaz….

    ….ma ora gli studenti sono polli d’allevamento.

    comunque buona pasqua a tutti e ricordatevi che con i denti si “magna” meglio.

  2. Nessuno ha finora capito che l’accademia di Carrara è un’istituzione di seire b.

    Infatti, non ha partorito mai alcun artista degno di tale nome, e la città che la ospita non ha (unica in Toscana) né una galleria né un mercante d’arte.
    Inoltre, l’istitutizione suddetta è stata sempre diretta e presieduta da gente che credeva che il ondo finissse a Fossola.

    Io abito ormai (dopo tanti decenni di Genova) da anni nella Toscana Interrna dove nessuno sa dell’esostenza di un’accademia di belle arti a Carrara e dove, al posto nel marmo di Carrara, viene ovunque preferito il cotto dell’Impruneta che è terracoitta e niente più ma pioace agli architetti che no hanno fatto, bontà loro, l’accademia di Carrara.

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