Viareggio (LU): L’Arte del vivere

Presso il Centro Congressi Principe di Piemonte a Viareggio, dalle 14.30 alle 19,  convegno dal titolo “L’arte del vivere e del divertirsi. Giovani, piacere ed eccesso”. L’iniziativa, organizzata dal Comitato Non la Bevo è frutto di un “lavoro di rete” fra varie  agenzie sia pubbliche (Ausl 12 di Viareggio, Provincia di Lucca e Comune di Viareggio) che del terzo settore (Croce Verde Viareggio, Associazione Europea Familiari e Vittime della Strada, Unicoop Tirreno, CESDOP, CEIS Lucca, CESVOT) con il patrocinio del CAR (Centro Alcologico Regionale), della rete HPH-Toscana e della Società Italiana Tossicodipendenze (SITD).

I temi che verranno trattati sono quelli della prevenzione (presentazione delle esperienze locali in Versilia: progetto “NON LA BEVO”, già presentato con Poster e materiale anche alla I Conferenza Nazionale ALCOL di Roma del 20 e 21/11/2008 e alla V Conferenza Nazionale politiche antidroga di Trieste del 12 – 14/3/2009, progetto “Ricreazione in via d’estinzione” e progetto “Pachamama”) con i contributi di Stefano Canali (autore della Mostra PSICOATTIVO che verrà esposta nell’atrio dell’Ospedale  Versilia e in parte anche  in sede Congressuale) sul tema: “Il piacere e il cervello, istruzioni per l’uso” e del filosofo Umberto Galimberti (autore di molti testi di grande interesse sul “disagio” giovanile e più in generale della società occidentale), sul tema “Il nichilismo e i giovani”.

L’intenzione degli organizzatori del Convegno è quella di far si che l’appuntamento possa trasformarsi in una bella giornata di “dialogo” alla ricerca della “giusta misura” (nel senso letterale che il filosofo Galimberti dice era “in uso” nell’antica Grecia) su temi fondamentali come il piacere, il divertimento, la giovinezza con la sua espansività, le sue passioni ed i suoi eccessi in una società governata solo dalla tecnica  caratterizzata dal cosiddetto “analfabetismo emotivo e da un mondo adulto che certo non li aiuta. Nella prevenzione ciò che conta maggiormente è che i giovani arrivino a una comprensione più autonoma, matura e complessa dei significati che attribuiscono alle sostanze psicoattive e che soprattutto diventino capaci di immaginarne le conseguenze potenziali sulla loro vita concreta e per il loro futuro.

Se l’uso di sostanze psicoattive è legato prevalentemente alla ricerca del piacere, allora piuttosto che terrorizzare i giovani sugli effetti avversi e sui danni prodotti dal consumo, si dovrebbe al contrario, secondo Stefano Canali, “insistere sui piaceri altrettanto intensi ma più durevoli, che si possono ottenere da scelte, comportamenti ed esperienze differenti, da un più sano uso del cervello!” Risulta infatti ormai ampiamente dimostrato sia dalla ricerca neurobiologica che psicologica che il limite di un piacere è un piacere più grande piuttosto che l’allarme e la paura. Una strategia efficace di contrasto all’abuso di alcol e droghe deve partire dall’ascolto degli adolescenti, dall’accompagnamento nel tempo da parte del mondo adulto, rispettoso della loro individualità, lavorando sulle loro autonome capacità di comprensione di sé e di autoriparazione.

versiliaintv.it

 

 

 

 

 

 

Viareggio (LU): L’Arte del vivereultima modifica: 2009-04-22T10:24:01+02:00da minobezzi1
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