|
Se ne è parlato anche all’assemblea del Rotary, che ha deciso di dedicare un incontro ai collegamenti con l’Elba: sia marittimi che aerei. Presenti Maurizio Furio che è il presidente di Elbafly, e Paola Mancuso che è il segretario generale dell’Autorità Portuale di Piombino. Va avanti l’istituzione della terza compagnia di navigazione: Archipelagus Lines. “I problemi che impediscono di concludere la vicenda – lo ha spiegato il presidente dell’associazione albergatori, Mauro Antonini, a Fabrizio Prianti – sono dovuti a questioni burocratiche con le istituzioni coinvolte”. “Ho parlato con l’armatore di Archipelagus Lines proprio in questi giorni – ha spiegato Antonini – mi ha detto che siamo al 93 per cento del lavoro, ma ci sono dei problemi istituzionali che devono ancora essere risolti. Questo perché arrivare e partire da un porto implica avere a che fare con la Provincia, la Regione, ministero dei Trasporti, App. Se ci fosse dato quello che chiedo anch’io per il mio amico Gianni Sardi, un aiuto morale da parte delle istituzioni, gli ultimi problemi sarebbero risolti in un baleno”. Ma non è così: “Se invece di andare avanti sulla strada del confronto e dell’aiuto reciproco andiamo avanti a scontri – prevede Antonini – sarà sempre più lontana la possibilità di una terza compagnia per l’Elba. Faccio un appello: cerchiamo una volta per tutte di trovare le soluzioni affinché gli ultimi problemi siano risolti definitivamente. Un po’ con la nostra volontà, e un po’ con quella delle altre istituzioni. L’isola d’Elba ha bisogno della terza linea”. Il problema sembra l’attenzione riscossa dall’Elba ai vari livelli istituzionali: “Sappiamo dove viviamo e sappiamo cosa dobbiamo fare – conferma Antonini – Purtroppo siamo un’isola che ha la forza di non essere allineata con il resto della Toscana, questo secondo me è anche il nostro problema”. Riusciremo mai a recidere questo cordone ombelicale? “Penso proprio di no. Al momento siamo ancora troppo lontani. Siamo ancora troppo schiavi dalle indicazioni che arrivano dall’esterno. Questo è il male dell’Elba”. |
tne