Livorno: Ponte girevole chiuso (e la gente si inviperisce) in occasione del Trofeo Accademia Navale

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Cose di un altro secolo: un ponte chiuso e la parte opposta della riva che diviene irraggiungibile. Cose di un altro secolo appunto, o più semplicemente “cose alla livornese”, come accusa polemicamente qualche visitatore. Sì, perché tutto ciò accade nel pieno centro di Livorno, ma soprattutto durante uno degli eventi più importanti della città: il Tan. Il ponte in questione è quello girevole che collega il molo Mediceo dalla Capitaneria di porto alla Fortezza vecchia, ma che soprattutto collega la manifestazione a uno dei suoi parcheggi principali. A denunciare questo spiacevole disagio è David Chistoni, uno dei commercianti presenti al Villaggio del Tan.

(Tan significa Trofeo Accademia Navale, la più grande manifestazione velica del Mediteraneo che, svolgendosi a Livorno, è bellamente snobbata dai vari spocchoisi quotidiani regionali : nota di eccolatoscana). 

“Dopo la crisi e il maltempo, ci mancava solo questa”, ci racconta amareggiato, “chiudere il ponte girevole significa costringere i cittadini a fare dei giri assurdi, e chilometrici, per raggiungere i nostri stand dal parcheggio della stazione marittima (e viceversa)”. Un disagio non solo per i visitatori, ma anche per gli addetti ai lavori, soprattutto per quelli arrivati da fuori città. Anna Dilatte, ad esempio, è venuta da Imperia con il suo furgone: “Ogni volta che devo andare a prendere della merce mi tocca fare due chilometri. Ma il vero problema è che così certo non si invoglia la gente a venire, e (cosa fondamentale) a comprare”.

Quello che non torna è il perché di questa decisione. Infatti il ponte girevole, a detta dei commercianti, è aperto ai pedoni tutto l’anno, e viene chiuso soltanto per il passaggio delle navi. Come si spiega allora che in questo momento accada l’esatto contrario (è agibile solo per tre ore al giorno), quando è in corso una manifestazione così importante? “In giro si dice sia una questione politica. Ho provato a chiedere spiegazioni”, racconta ancora Dilatte, “ma mi hanno detto di rivolgermi agli uffici della Porto 2000 (la società che ha in concessione il ponte), che apriranno solo lunedì”. Per questo weekend (quello del 25 aprile…) nulla di fatto, quindi, con una fila di persone (tra cui molti anziani e bambini) ferme e sconsolate davanti alla sbarra chiusa, alla fine costrette ad allontanarsi per la via più lunga, esclamando: “Una cosa proprio alla livornese”. Che peccato.