Una macchina di media grandezza e di media cilindrata, ma con tanti cavalli nel motore. Così il direttore Maurizio Vanni descrive il nuovo museo d’arte contemporanea sorto nella città toscana. Che inaugura oggi con una mostra sull’Origine…
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Iniziamo col descrivere gli spazi…
Il museo, oltre che per l’esposizione di opere, è pensato per il benessere e per il piacere del fruitore. Dei circa 1200 mq di spazio sviluppato su cinque livelli, più di un terzo è stato dedicato ai servizi: al pianoterra, infatti, troviamo un bookshop e una caffetteria (con mostre fotografiche sui tavolini). Sempre allo stesso livello è possibile intrattenersi in tre aree lounge (una delle quali particolarmente indicata per piccole mostre fotografiche), dove consumare prodotti enogastronomici, sfogliare riviste, guardare video e ascoltare musica. Nel seminterrato è possibile fruire di piccole mostre di scultura, design e arti decorative e industriali. Una sala permanente per la videoarte si confronta con le colonne istoriate cinquecentesche. Il piano terra e il seminterrato sono accessibili gratuitamente. Al primo e al secondo piano si trovano le otto sale espositive. Al secondo piano è ubicata anche la sala per i progetti ludico-didattici per bambini. Nell’ultimo piano, oltre a una sala riunioni, uffici e alcuni spazi-magazzino. In tutto il museo sono disseminati ben otto Bi-Sogni d’artista: servizi igienici dedicati al pubblico griffati da altrettanti artisti. L’allestimento dei locali espositivi è peculiare. Ce ne parli in breve? |
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