Volterra (PI): Mauro Staccioli

Un lavoro monumentale ed in progress, già in corso di realizzazione, caratterizza la mostra in apertura ufficiale il 12 settembre 2009, che celebra il ritorno di Mauro Staccioli, lo scultore concettuale, uno dei padri riconosciuti dell’arte contemporanea, nella città e negli ambienti di origine, sulla falsa riga riflessiva della personale “Sculture in città” che nel luglio del 1972 segnò la svolta definitiva del passaggio dalla scultura in senso stretto agli interventi di perturbazione creativa e di nuova concezione degli spazi attraversati.

 Sculture geometriche minimaliste, di dimensioni spesso giganti, strettamente suggerite dalle suggestioni ricevute dagli ambienti d’intervento, nei rapporti tra gli spazi e tra spazio-percezione-aperture panoramiche e della visione, nella personale promossa da “Generazioni in Arte” e “Fotoimmagine” con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Volterra (assessore Alessandro Togoli), della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra e della Cassa di Risparmio di Volterra S.p.A., insieme agli enti “Arte in Bottega” e “Consorzio Città delle Pietre Ornamentali”.

 Dal cuore progettuale della mostra collocato nel palazzo della Pinacoteca Civica, dalle Cantine al Chiostro, all’Altana, “il cuore pulsante della mostra” con documentazione fotografica di Enrico Cattaneo e Bob Tyson sulla lunga attività artistica di Mauro Staccioli, da Volterra, all’impegno politico e sociale, alle installazioni umanistiche-universali intorno al mondo, che parlano dell’Uomo e della Natura attraverso la riflessione sull’azione sugli assi dello spazio-tempo, si passa alle quattro sculture di Piazza dei Priori, Piazza San Giovanni, di Docciola e delle Balze. Qui i lavori già presentati a “Volterra ’72”, nell’omaggio in continuità temporale fra presente e passato, con un intervento nuovo ad hoc in San Dalmazio.

Dal centro storico all’itinerario sul territorio che ripercorre i luoghi e le memorie dell’infanzia dell’artista, dagli anni di dolore della Seconda Guerra Mondiale, ai momenti più significativi della formazione. Le “stele” e i perfetti “anelli” di Staccioli costelleranno la campagna della Valdicecina e della Valdera, scandendo di significati antichi in vesti contemporanee gli spazi di Montemiccioli, Berignone , della Villa di Cozzano, fino all’anello di San Martino per ritornare a Villa Palagione, con due installazioni collocate una nella chiesa sconsacrata e l’altra nel giardino settecentesco, per proseguire poi attraverso un portale d’ingresso a Lischeto ed accedere alla campagna di San Cipriano presso la Pieve romanica di Corbano e Piancorboli dove un’ellisse di tredici metri racchiude in un mirino percettivo i tre casolari di Persignano.

 

Un incontro nel pomeriggio di sabato 31 gennaio, nella sede di Fotoimmagine presso la Torre del Porcellino, in Piazza dei Priori, con gli artisti dell’Associazione “LAC”, che riunisce studenti universitari e giovani creativi, dei territori di Volterra e non solo (Pisa, Pontedera), interessati agli approfondimenti e stimoli diretti con i grandi autori e maestri dell’arte contemporanea, ha segnato un momento di inizio della mostra che anche nella sua realizzazione si costruisce in spostamento nello spazio e nel tempo.

 

La mostra sarà in corso fino all’ 8 novembre 2009, inaugurazione sabato 12 settembre 2009, ore 17.30.

Info: 339/5851268, 0588/88140. 

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Volterra (PI): Mauro Staccioliultima modifica: 2009-05-09T16:29:00+02:00da minobezzi1
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