Non bastano le proteste degli aretini: ora anche nel grossetano le decisioni di Trenitalia sono sotto accusa.
Infatti, l’assessore alla mobilità di Grosseto ha rilasciato questa dichiarazione:
“Come volevasi dimostrare Trenitalia se ne infischia della programmazione regionale e dà un ulteriore colpo al sistema ferroviario nella nostra provincia”. Esordisce così l’assessore ai Trasporti della Provincia, appena venuto a conoscenza delle scelte che Trenitalia attuerà con il nuovo orario ferroviario, che entrerà in vigore a partire dal prossimo 13 giugno.
“Trenitalia – dichiara l’assessore – ha programmato in maniera esattamente opposta a quanto da tempo chiediamo: ha velocizzato un po’ di treni trasformando gli Intercity in Eurostar City, ed escludendo qualsiasi possibilità rispetto alla richiesta di ‘metropolitana costiera’, più volte sollecitata da Provincia e Regione Toscana.
Gli Eurostar City non fermeranno più a Roma Ostiense e Orbetello, ed avranno una sola fermata fra Grosseto e Livorno. Sono così state posticipate le partenze da Roma e anticipati gli arrivi. Il problema maggiore, oltre alla struttura della lunga percorrenza, che non è più uguale sulla Tirrenica sud, è che l’attuale IC 514 arriverà a Grosseto alle 9 e 37 anziché alle 9 e 20 e l’attuale IC 520 arriverà alle 13 e 37 anziché alle 13 e 27. Entrambi, quindi, salteranno la coincidenza con Siena rispettivamente delle 9 e 40 e delle 13 e 40. Ma soprattutto si immagina che Follonica perderà servizi, anche se non abbiamo notizie certe di dove fermeranno i treni a nord di Grosseto, ma in ogni caso si tratterà di una sola fermata.
La cosa certa è che a Orbetello questi treni non fermeranno più, non fermerà più niente! Ciò rende auspicabile l’intervento del sindaco di questa città, che è anche Ministro delle Infrastrutture”.
“Quindi – conclude l’assessore – il danno per i cittadini e i turisti sarà notevole e questa nuova programmazione, ovvero questa struttura diversificata, renderà problematica anche la realizzazione del Memorario (sistema di trasporto regionale cadenzato, che prevede treni, coordinati tra loro, a cadenze regolari, con orari di facile memorizzazione – ndr) a sud di Livorno, prevista dalla Regione per il 2010.”
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