Livorno: Carceri galleggianti?

Carceri “galleggianti”, vale a dire piattaforme o navi ormeggiate a Genova, Livorno o in uno qualsiasi dei numerosi porti italiani, dove trasferire i detenuti così da risolvere l’emergenza sovraffollamento arrivata oggi a 62 mila posti occupati contro un limite regolamentare di 43 mila e una tollerabilità di 63 mila.

L’ipotesi – una delle tante, oltre alla costruzione di 46 padiglioni e di 22 nuovi istituti, di cui nove già finanziati, per arrivare a un incremento complessivo di 17 mila posti – è contenuta nel piano straordinario che il capo del Dipartimento dell’ amministrazione penitenziaria (Dap), Franco Ionta, ha consegnato all’inizio del mese al ministro della Giustizia Angelino Alfano.

Nelle 19 pagine di relazione si sottolinea che la nuova edilizia penitenziaria terrà conto di «soluzioni alternative» a quelle fino ad ora adottate, anche attraverso «strutture modulari», più economiche nella manutenzione-gestione oltre che più rapide da costruire, nonchè «la previsione di strutture penitenziarie “galleggianti”».

ilsecoloxix

Livorno: Carceri galleggianti?ultima modifica: 2009-05-15T15:13:53+02:00da minobezzi1
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