Pietrasanta (LU): Sonja

Un momento nell’universo

Si intitola -UN MOMENTO NELL’UNIVERSO- la mostra curata da Giampaolo Trotta e promossa dallo STUDIO D’ARTE RIOTTO. Danese e’ l’artista che propone e Pietrasanta e’ la bellissima città che la ospita, a partire dal 16 maggio, a due passi dal famosissimo centro storico, con la cattedrale medievale di San Martino e la piazza, sede di importanti mostre temporanee di scultura e di arte contemporanea. La mani-festazione e’ organizzata dallo Studio d’Arte Riotto L’artista proposta, come si e’ detto, e’ danese: Sonja Hindkjær.
La cittadina, patria di Giosue’ Carducci e di Eugenio Barsanti (inventore del motore a scoppio), ospita illustri artisti come Fernando Botero e Igor Mitoraj e con questa manifestazione vuole continuare a promuovere eventi di qualità, coerentemente con il suo illustre passato.

Come ama ricordare la stessa artista, nata nel verde e nel sole delle campagne danesi, la sua vita e la sua arte, in un coinvolgente unicum, sono state segnate -dai colori che hanno catturato i miei occhi e la mia anima durante le molte ore di lavoro nei campi-. Cosi’, i suoi quadri sono limpide e guizzanti schegge dinamiche di luce e di colore, che – come afferma sempre Sonja Hindkjær – condividono -con il cielo e la terra-. Quella luce radiosamente gialla e solare personificata da lei, appunto, ne The Light. Un viaggio intrigante attraverso la realtà, il sogno e l’immaginazione ed i loro simulacri significanti. Una luminosa pittura, rutilante di colori, a pennellate gestualmente larghe, e di forme a spirale vorticosa, che non vuole essere intellettualisticamente concettuale, non pensiero, ma emozione, intrisa di richiami al mondo dell’-irrazionale’ e a quello dell’inconscio.

Facente parte di quell’interessante -ceppo’ di artisti fantastici contemporanei, il suo e’ un universo surreale. Le sue tele si popolano della variegata gamma di colori della fiaba onirica (variegata e policroma tavolozza ‘dell’anima’) e si caricano di simbologie, racconti ed istanze -morali’ (nell’accezione piu’ lata e nobile del termine). Piu’ che al Surrealismo storico di De Chirico o di Dali’, il suo mondo e’ affascinato da quello vorticosamente dinamico dei Futuristi: Surrealismo nel viaggio attraverso l’Universo ciclico della vita e dell’amore. Una catena infinita di susseguenti -momenti’ scanditi dal rinnovarsi perenne della primavera fecondatrice.

Vi osserviamo una tendenza al distaccarsi dal mondo della ‘terra’, per librarsi in quello dell’-aria’ bianca e del -fuoco’ rosso: e’ la serie di cieli cosmici e di visioni o intuizioni di -altri’ mondi, delle -libere’ energie vitali, nelle quali la notte buia e blu del silenzio siderale e’ solcata dalle luci rosse e bianche di astri-comete-draghi, di pianeti-uteri fecondati e di galassie-mari profondi, in una visione cosmica e cosmogonica dell’universo, principio e fine di tutto cio’ che esiste. Ma questa -odissea nello spazio’, questo pulsare ritmico e sensuale, in cui cio’ che e’ si disperde e si ricompone in cicli senza fine, non e’ altro che il viaggio dell’uomo all’interno di se stesso ed il macrocosmo, come in una sorta di neo-umanesimo astronomico, rimanda al microcosmo vitale e ai suoi insolubili nodi e misteri eterni.

Quadri, nei quali dalle altezze e dalle distanze infinite dei cieli si ‘precipita’ poi nuovamente sulla terra. Il ritorno alla concretezza della materia -carnale’, nelle sue inevitabili implicazioni fatte di venature piu’ pragmatiche, e’ perfettamente intuibile. Come sotto una lente d’ingrandimento, lo sguardo della pittrice puntualizza e dilata le superfici dei pianeti (una ‘Madre terra’ inabitata e telluricamente primordiale), solcati da valli, da fiumi rossi e da mari agitati, segnati da crateri e contraddistinti da intuizioni di vette smussate. Talora i suoi vortici cosmici richiamano alla mente le -Turbolenze- dei paesaggi di Mario Schifano, ma vengono animati da misteriose presenze di vita e di amore. Colori dominanti delle sue tele sono il blu, il verde, il rosso, il giallo e il bianco.

Riacquisizione e gelosa protezione della propria individualità, ma nel segno della Natura universale che ci accomuna, per riagganciare il futuro al passato in Abundance of Life, cioe’ nell’eterno e contraddittorio cerchio dove rigogliosa continua a trasmettersi, rigenerarsi e diffondersi la vita.
Giampaolo TROTTA per undo

Studio d’Arte Riotto
via Oberdan, 24 – Pietrasanta (LU)
Tutti i giorni, dalle ore 16 alle 20
Ingresso libero

Pietrasanta (LU): Sonjaultima modifica: 2009-05-16T09:47:00+02:00da minobezzi1
Reposta per primo quest’articolo