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Piazza Mazzini è da poco tornata a vivere, dopo i lunghi lavori di ristrutturazione, e non c’è occasione migliore per festeggiare la riapertura della piazza con un mercatino organizzato dal comitato della Coppa Risi’atori.
Infatti, in concomitanza con la trentunesima edizione della gara remiera intitolata a Tito Neri, da ieri, e fino a domani sera, il lato nord del piazzale è animato da alcuni banchi di grande qualità, divisi in due tronconi. Da una parte il parco giochi e l’enogastronomia, mentre dall’altra il commerciale. Inoltre, dalle 21 in poi, sia stasera che domani, il complesso “Nadia e i 24 carati” farà divertire e ballare tutti i partecipanti con le sue musiche.
“Questo è un evento storico per noi commercianti”, dice Riccardo Calò, “perché il degrado in cui era caduta piazza Mazzini aveva coinvolto anche questa manifestazione. I banchi erano di bassa qualità e visti tutti insieme sembravano formare campo nomadi. Quest’anno, accanto al nuovo scenario urbano, anche il mercatino ha cambiato look. Le bancarelle sono state selezionate accuratamente e sono tutte di soli italiani provenienti dal territorio provinciale.
Tutto questo è stato possibile grazie al presidente del comitato organizzatore della Coppa Risi’atori, Paolo Cantini, che ha ottenuto l’autorizzazione per organizzare il mercatino, anche se la piazza non appartiene agli spazi urbani adibiti a mercato. Per questo va ringraziato anche Giovanni Battocchi, presidente della circoscrizione 3, per averci sostenuto nella realizzazione della festa”. Ma aggiunge: “Nell’ipotesi che la cosa vada avanti negli anni, chiediamo però a Battocchi di rivedere la data della manifestazione, perché in questo weekend si accavalcano troppi eventi.
E ciò comporta due rischi. Uno è quello di disperdere la gente, mentre l’altro, ben più grave, di non avere nulla da offrire alla cittadinanza, a livello di iniziative di questo tipo, per i prossimi mesi. L’amministrazione comunale può comunque contare su questo mercatino per continuare a riqualificare la zona ma ci vuole il contributo di tutti per realizzare, nel tempo, un evento fatto davvero bene”.
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