Siena: Macchine!

Macchine!

Spirito della meccanica tra i fondi d’oro

Un provocatorio gioco di specchi, contaminazioni e confronti tra lessici contrapposti. L’immobilità ieratica dei fondi d’oro che fa da contro-altare ad una idea di velocità simboleggiata dalle automobili e dalle motociclette d’epoca futurista, la sinuosa carnalità dei corpi raffigurati nelle tele del Beccafumi che contrasta con i freddi modelli anatomici, in gesso o cera, che della macchina umana mostrano la meccanica interna, il movimento vitale del sangue che scorre nelle vene e alimenta organi ed articolazioni come benzina negli ingranaggi delle macchine.

E’ il filo rosso della mostra -MACCHINE! Spirito della meccanica tra i fondi d’oro- a cura di Gabriele Borghini, che inaugura il 24 giugno (alle ore 18.00) e prosegue fino al 4 ottobre, presso la Pinacoteca Nazionale di Siena. Promossa da Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Siena e Grosseto, Pinacoteca Nazionale di Siena, Assessorato alla Cultura dell’Amministrazione Provinciale di Siena, Fondazione Monte Paschi di Siena attraverso Vernice Progetti Culturali e Assessorato alla Cultura del Comune di Siena, nell’ambito dei festeggiamenti per il Centenario del Futurismo, la mostra e’ divisa in tre sezioni e ruota intorno al tema della -macchina-.

Intesa come una articolata e congegnata invenzione figurativa o anche piu’ semplicemente come oggetto artistico in cui il telaio diventa vera e propria costruzione architettonica e linguaggio formale, la macchina rivive negli straordinari capolavori dei maestri senesi eccezionalmente accostati alle macchine a motore e alla macchina umana. Automobili e motocicli degli anni futuristi compresi tra il 1909 e il 1930, trovano posto nelle prestigiose sale dei trecenteschi e quattrocenteschi dipinti a fondo oro, mentre alcuni modelli anatomici dei primi decenni del -900, in gesso o cera utilizzati a scopo didattico, vengono allestiti in contrasto con opere pittoriche di straordinaria complessità compositiva, dove l’anatomia nell’uso esasperato del movimento dei corpi e della tensione energetica (Beccafumi), assume invece il significato di macchina espressiva.

Nell’apparente immobilità dell’arte musealizzata irrompe il movimento, trovano cittadinanza gli ingranaggi produttori di velocità e azione, lietmotiv dell’avanguardia futurista. La dichiarata avversione di questo movimento per i musei considerati passatisti e accademici, viene rovesciata completamente, e mentre ne viene offerta un’immagine viva, dissacrante e -desacralizzata-, gli stessi oggetti-motore, come le automobili o le motociclette serviti a questo scopo, sono fatti rivivere come sculture, vere e proprie opere d’arte, in un gioco di specchi che le riconduce e le restituisce al -museo cimitero- a cui venivano contrapposte.

Il percorso espositivo si apre con l’esposizione di una Fiat 0 del 1913, che ricorda la famosa caduta nel fosso del padre del futurismo Filippo Tommaso Marinetti, avvenuta nel 1908 mentre era alla guida di una Fiat 4 cc. Ai lati del pozzo, nel cortile coperto della Pinacoteca saranno esposte due sidecars: un harley davidson del 1917 e una triumph del 1922. L’esposizione prosegue al secondo piano, nei tre saloni dei fondi d’oro, con una sequenza di moto Guzzi, Frera, Gilera, Bianchi, Indian, Bmw e Peugeot. Nella sala del Beccafumi, dominata dal grande dipinto -Caduta degli angeli ribelli-, dove le anatomie e le positure corporali appaiono come arrovellate, verrà allestito il confronto con uno straordinario dipinto del primo novecento -XXI secolo- di Giovan Battista Crema, di proprietà del cantante Lucio Dalla e raffigurante l’Inferno umano, vera e propria macchina di anatomie nude e avviluppate in un vortice ineluttabile.

Nella sala dei disegni al tratto, preparatori per il pavimento del Duomo di Siena saranno esposti i modelli anatomici sezionati per mostrarne gli ingranaggi interno ed anche due motori di automobili degli anni ’20, e una colonna vertebrale in formaldeide dentro il suo contenitore vitreo ed altri reperti e materiali. L’allestimento minimalista, a cura di Alberto Scarampi di Pruney, accompagnerà il visitatore nella comprensione dei confronti e degli accostamenti. Nel catalogo edito da Protagon l’introduzione e’ di Gabriele Borghini, la prefazione di Fabio Benzi, la postfazione di Giordano Bruno Guerri, i saggi introduttivi alle sezioni sono a cura di Anna Maria Guiducci per -Le macchine figurative-, Mario Gamberucci e Valerio Bartoloni per -Le macchine a motore- e Francesca Vannozzi per -La macchina umana-.

In concomitanza con la mostra nella Sala del Cenacolo della Pinacoteca sarà esposta l’opera di Corrado Forlin -Splendore simultaneo del Palio di Siena- del 1937 (Venezia, Collezione Teso), raro esempio di pittura futurista che abbia come soggetto il Palio di Siena. L’esposizione rappresenta un evento nell’evento. Attraverso un meccanismo simile a quello delle scatole cinesi, la mostra -Macchine- avrà, infatti, il suo cuore pulsante in questo tributo alla macchina senese per eccellenza, la -Macchina Palio-. A fare da sfondo al quadro, sarà un allestimento teatrale a cura di Andrea Milani, tratto da -Il Palio di Siena- di Duilio Cambellotti con riferimenti a disegni di bandiere di quel periodo conservate nei musei delle diciassette contrade e decorate con motivi geometrici e raggisti. Attraverso le immagini riprodotte sulle grandi piramidi allestite all’interno della sala, un percorso suggestivo accompagnerà il visitatore alla scoperta del quadro a cui fanno da cornice ideale.

-MACCHINE! Spirito della meccanica tra i fondi d’oro-, e’ promossa da Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Siena e Grosseto, Pinacoteca Nazionale di Siena, Assessorato alla Cultura dell’Amministrazione Provinciale di Siena, Fondazione Monte Paschi di Siena attraverso Vernice Progetti Culturali, Assessorato alla Cultura del Comune di Siena e resterà aperta fino al 4 ottobre, da martedi’ a sabato: 10.00 -18. 00. Lunedi’, domenica e festivi: 9.00 – 13.00. Il biglietto di ingresso alla Pinacoteca comprende la mostra -MACCHINE! Spirito della meccanica tra i fondi d’oro- e l’esposizione-Splendore simultaneo del Palio di Siena- (intero -4,00; ridotto -2,00 per cittadini dell’ Unione Europea tra 18 e 25 anni, per insegnati di ruolo nelle scuole statali; gratuito: cittadini dell’ Unione Europea di età inferiore ai 18 anni o superiore ai 65 anni; studenti e docenti delle Facoltà di Architettura e di Lettere – indirizzo Storia dell’arte; dipendenti MBAC – Ministero per i Beni e le Attività Culturali; guide turistiche autorizzate nell’esercizio della propria attività, appartenenti all’ ICOM).

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Pinacoteca Nazionale
via di San Pietro, 29 – Siena
Orari: da martedi’ a sabato: 10.00 -18. 00. Lunedi’, domenica e festivi: 9.00 – 13.00
Biglietti: intero euro 4,00; ridotto euro 2,00

Siena: Macchine!ultima modifica: 2009-06-24T16:21:31+02:00da minobezzi1
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