Carrara: Jeff Koons

Il marmo statuario e i robot antropomorfi che piegano la pietra a mille nuove declinazioni grazie a un sistema di lavorazione innovativo. Sono stati questi i motivi che hanno spinta l’artista più quotato al mondo, Jeff Koons, a fare la prima tappa, del suo breve tour in Toscana, negli studi della Torart e della Gvm. per prendere stretti contatti con lo scultore Filippo Tincolini e l’imprenditore Gualtiero Vanelli. E subito dopo agli studi Cervetti di Pietrasnata: sempre a parlare di marmo.

 Una visita blindatissima che però è servita a mettere le radici per un progetto importante: Jeff Koons, dopo aver stupito il mondo con le sue creazioni geniali realizzate nei materiali più svariati (dal ferro alla plastica) ha deciso di tornare al marmo. Quello di Carrara. Ma con una lavorazione nuova, quella delle «braccia» antropomorfe collegate a un software dell’ultima generazione, che hanno rivoluzionato il mondo della scultura.

 Dopo la visita in via Ilice (dove Jeff Koons dovrebbe tornare anche stamani) l’artista si è diretto a Pietrasanta, dove fra l’altro soggiorna.
 E qui un appuntamento in agenda è stato quello agli studi Cervetti: si parla sempre di marmo.
 Insomma un tour apuo versiliese che potrebbe avere ripercussioni importanti per il territorio: senza dubbio una nuova valorizzazione del marmo grazie all’abile tocco di quello che da molti è stato definito il re Mida dell’arte contemporanea.

 

 

     

     

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    Carrara: Jeff Koonsultima modifica: 2009-06-26T17:01:00+02:00da minobezzi1
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