PRENDERA’ finalmente vita il Consorzio per la tutela del Marchio «Marmo di Carrara». Dopo due anni di lavoro, coordinato dalla Camera di Commercio e con la consulenza di Unioncamere, tutto è pronto: statuto del Consorzio, disciplinare e regolamento d’uso del marchio.
Come per il vino: ammesso che la UE non ci metta lo zampino come nel caso del vino, che ora è tutto dop, alla barba delle doc, docg e via elencando. CERCANDO di reagire alla crisi, di individuare e «sfruttare» tutti gli strumenti possibili per contrastarla, alcune aziende del territorio, credendo nel progetto, hanno dato impulso e accelerato l’iter procedurale e il 7 luglio prossimo sarà ufficialmente costituito il Consorzio. L’adesione al Consorzio è aperta a tutte le aziende che estraggono, segano e lavorano il marmo nel Distretto di Carrara (Carrara, Massa e Versilia), potranno aderire come soci sostenitori le aziende che svolgono esclusivamente attività di commercio del marmo, i costruttori di macchine e utensili per la lavorazione della pietra che hanno interesse per il settore, le Associazioni di categoria, gli Enti interessati. Le aziende che vogliono aderire al Consorzio possono chiedere informazioni alle Associazioni di categoria, alla Camera di Commercio o consultare la documentazione sul sito dell’associazione Industriali di Massa Carrara (http://www.assindustriams.it).
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Carrara: Ora c’è il consorzio di tutela del marmo (come per il vino)
Carrara: Ora c’è il consorzio di tutela del marmo (come per il vino)ultima modifica: 2009-07-04T12:31:00+02:00da
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