Si tratta di pitture e sculture, che saranno nella Sala della Collezione Martini fino al 31 agosto. La presentazione della mostra sarà realizzata con l’introduzione dei critici d’arte Lodovico Gierut e di Elena Capone.
La mostra propone un interessante percorso sul tema della morte come veniva affrontato nel mondo etrusco e, attraverso la porta romano-ellenica, nel mondo d’oggi.
Frosali è un autore disincantato che conosce bene la realtà; sulla base di una solida cultura, diluisce con sapienza la memoria storica per arrivare a personalissime figurazioni, che rendono potentemente lo smarrimento collettivo dinanzi al mistero della morte.
La sua tavolozza ci parla di reperti greci, etruschi e romani, ma l’originalità è tutta nel connubio dei medesimi con una modernità dinamica, che convince e fa riflettere.
Anche i piccoli bronzi comunicano una poesia spesso cruda, che perlustra i sentieri dell’ignoto.
Durante l’esposizione, nella Sala San Bernardino, il 20 agosto alle ore 21.30 avrà luogo una Riflessione sulla: “Morte in Posa”, con interventi di S.E. Mons. Giovanni Cantucci, Vescovo di Massa Marittima, del prof. Fabio Vanessa, studioso e insegnante, di Don Paolo Pisolini, biblista. Nella serata il maestro Gabriele Bellu esegue brani di J.S. Bach.
Fonte www.maremmanews.it