Il progetto Co2 Neutral promosso dalla Camera di Commercio di Prato, l’etichetta Ecolabel ma anche le opportunità che si potranno aprire grazie alle iniziative del Comune di Prato: questi gli impegni più immediati del Consorzio per la valorizzazione e tutela dei prodotti tessili cardati. Di questo ha parlato, durante la conferenza stampa organizzata il 17 settembre dalla Camera di Commercio a Première Vision, il Presidente del Consorzio Riccardo Marini, che ha manifestato soddisfazione per il percorso compiuto dalle prime tre aziende aderenti al progetto Co2 Neutral. “Oltre a seguire questo progetto siamo in contatto con il Comune di Prato, che ha fatto della valorizzazione del cardato uno degli assi del suo programma – ha spiegato Marini -. Per parte nostra siamo disponibili a fornire ogni supporto tecnico per l’elaborazione di progetti che servano a far conoscere ed apprezzare questo straordinario prodotto, quasi un monopolio del nostro distretto. Riteniamo che i tempi siano maturi perché i consumatori riconoscano la valenza ecologica del cardato rigenerato: quando il Consorzio è nato, negli anni ’90, non c’era quella sensibilità ambientale che invece oggi comincia ad affermarsi. La connotazione ecologica del cardato rigenerato è comprovata anche dalla possibilità che gli è riconosciuta di accedere alla certificazione Ecolabel. Accompagnare le imprese verso questo traguardo e promuovere sul mercato la conoscenza dei vantaggi in termini di sostenibilità nell’utilizzo di prodotti a base di fibre rigenerate sono oggi le finalità principali del nostro Consorzio.” Il Consorzio per la valorizzazione e tutela dei prodotti tessili cardati è nato a Prato nel 1995 e ne fanno parte 30 aziende produttrici, oltre ad Unione Industriale Pratese, CNA e Confartigianato di Prato, Woolmark, banche e istituzioni locali.
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