Prato: FreeShout

FREeSHOUT!? Festival: arte, musica e paesaggi immaginari

Tema di questa 4° edizione del Festival è Iperuranio, Il Mondo Ideato: un mosaico di paesi immaginari e micronazioni, stati concreti o mentali ideati dal nulla e raccontati da videoartisti, illustratori, designer, performer. Mondi ideati che prenderanno vita nella suggestiva cornice dei Cantieri Culturali di Officina Giovani di Prato, uno spazio dedicato ai giovani e alla loro energia creativa, ricco di potenzialità ed esperienza di spicco in Italia.

Le proposte artistiche di questa edizione raccontano il mondo attuale tramite contrasti ed iperboli, cimentandosi nella documentazione critica dei fenomeni della contemporaneità. Ipotesi di possibili alternative derivanti da variabili storiche, riflessioni sui rimandi fra l’ordine sociale e la natura stesse dell’uomo. Si tratta di una raccolta di luoghi che rispondono alle logiche dei loro creatori in relazione, o contrapposizione, a quelle del mondo reale.

Diversi gli artisti che continuano ad aggiungersi al programma del festival, fra gli ospiti e i giovani creativi selezionati con il bando di partecipazione chiuso lo scorso giugno. Tra questi, i designer di AnAtomic Factory descrivono La Repubblica del Lavoratore Precario progettando e realizzando la Sedia del Lavoratore Precario.

Benedetta Ciabattari ed i canDsign, invece, ispirandosi al romanzo Flatland di E.A. Abbott, concepiscono un’installazione composita che, con gli stessi presupposti geometrici di Abbott, evidenzia il ruolo del “punto di vista” nel rapporto fra persona e realtà; Eterotopia è il nome della nazione ideata da Massimo Todini, Marica Lizzadro e Giovanni Capri, un luogo che esiste in virtù dello scambio di conoscenze e peculiarità fra i suoi cittadini, suscettibile alle modifiche di chiunque ne calpesti il suolo.

Performance e video per TRRRT e Hotel Nuclear: i primi raccontano uno stato utopico governato da bambini e i secondi, con un lavoro di ricerca sull’opera di J.G. Ballard, mettono in scena una performance nella quale vari elementi (un violino che suona da solo, radio diversamente sintonizzate, immagini di edifici e traffico in movimento) raccontano di luoghi dove le persone sono apparentemente assenti, o celate nei meccanismi della città.

E poi NOA, un’isola governata dal feroce consumismo dell’estetica e della bellezza a firma di Sophie Toulouse, la Copenhagen del futuro di Anders Bojen & Kristoffer Ørum, lo stato mentale della Città del Maiale Nero, le visioni oniriche di Alessandro Lupi, l’arte urbana di Dem, Remed, Andreco e Money.less, i workshop e i laboratori didattici.

Le selezioni video sono a cura di Roma Europa Web Factory e Milano Film Festival. Ogni giorno, e ogni sera, in programma esibizioni, concerti, dj-set e proiezioni.

Info http://www.freeshout.it

Prato: FreeShoutultima modifica: 2009-09-28T11:35:41+02:00da minobezzi1
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