Si è costituito il 15 agosto 2009 tra
Pisa, Budapest e Toulon, il Gruppo
d’arte contemporanea denominato
“50”. Formato da artisti italiani
e stranieri legati da affinità intellettuali
e professionali e soprattutto
dalla soglia anagrafica tutti vicino
alla cifra numerica dei cinquanta.
Il neogruppo si divide tra
astrattismo e neopop art, tra
espressionismo e verismo con
una larga veduta collettiva sull’impegno
sociale. Una simbiosi culturale
e artistica motivata dalla sperimentazione
di nuovi linguaggi creativi,
che con un occhio di riguardo
verso le avanguardie europee
puntano attraverso le arti alla conquista
della libertà, non soltanto
fisica ma anche spirituale. Non
può esistere un’arte nobile in un
sistema politico che sembra premiare
l’uomo incivile, banale e arrogante,
sostenuto da mercanti
bramosi di conquistare facile ricchezza;
pensare soltanto ai propri
interessi è un obiettivo dannoso
per la concezione della vita stessa
come esseri umani. Il Gruppo
“50” è aperto a tutti come movimento
di liberazione che crede
fortemente nella forza della pace
e del ritrovamento di tutti quei valori
che ci rendono fieri di essere
prima che artisti uomini liberi, disponibili
a diffondere attraverso il
nostro lavoro l’amore per la vita.
Tra sorrisi, dolori immensi, e felicità
siamo vivi, ora e adesso, questo
è il messaggio principale del
nostro lavoro. Noi saremo artisti
che amano la poesia, la letteratura,
il cinema, il teatro. Attualmente
fanno parte del gruppo quattro
artisti che sono anche i soci fondatori
e precisamente:
Hector& Hector
(italo-francese),
Jozsef Baksai
(ungherese),
Laszlo L. Revesz
(ungherese) e
Paolo Fiorellini
(italiano).
L’adesione al Gruppo “50” è completamente
gratuita e non comporta
alcuna tassa di iscrizione, tuttavia
per i nuovi artisti che vogliono
farne parte è necessario il consenso
scritto di tutti e quattro i soci
fondatori, altrimenti la richiesta
non potrà essere accettata. L’attività
del Gruppo “50” sarà diffusa
nelle fiere, nelle mostre collettive
e personali. Saranno previste attività
a favore dell’ecosistema e del
recupero sociale come ragazzi
con handicap mentali, pubblicazioni
di libri e monografie.
Eva Komorowska per metropoliday