Chiude Italia Arreda. “E’ stata un’edizione nel segno della crisi – commenta Santi Del Sere, Presidente provinciale del settore legno e arredo di Cna.
Le difficoltà economiche delle imprese e delle famiglie si sono riflesse in questa manifestazione che ha registrato, purtroppo, una flessione sia nel numero dei visitatori che del giro d’affari delle aziende che hanno esposto le loro lavorazioni al Centro Affari”.
Cna ha comunque potuto sperimentare il valore e la positività della sua proposta “Prestige”, una galleria che ha riunito le produzioni per l’arredamento. “Questo progetto si è rivelato compatibile sia per piccole aziende che per imprese maggiormente strutturate con l’intento di far vedere il meglio della propria produzione con un costo ragionevole – afferma Del Sere. Ogni artigiano mantiene la propria identità, in spazi ben precisi e di uguale grandezza”.
Cna guarda già al futuro. “Un’altra proposta che potrebbe allettare gli artigiani per una prossima edizione, è quella di coinvolgere architetti e designer, che progettino oggetti da creare appositamente per la mostra. Questa prima esperienza intrapresa ad Italiarreda 2009 vuole essere una verifica di fattibilità e di prova del suo funzionamento che sicuramente dovrà essere riorganizzata e rivista per apportare tutte le migliorie che si rendessero necessarie”.
Gli artigiani del legno e dell’arredo pensano quindi già all’edizione 2010 ed a quelle successive e la speranza cade sulla futura struttura espositiva aretina: “con il nuovo Centro Affari ci sarà un rilancio di questa iniziativa, su cui Cna Arezzo e i suoi iscritti del legno puntano molto essendo l’unica fiera importante a livello provinciale e con una lunga tradizione alle spalle. Anzi noi speriamo che si possa far tornare Italiarreda ai livelli dei primi anni novanta e crediamo che per far questo sia necessario il coinvolgimento non solo del Centro Affari ma anche di Comune, Provincia, Camera di Commercio e associazioni di categoria”.
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