Il surrealismo e il fabulismo di Andrea de Bernardi hanno conquistato anche Marina Ripa di Meana, che ha voluto far da madrina all’antologica allestita in Piazza Canonica a Colle Val d’Elsa alla vernice di domenica 11 ottobre. Assieme a lei alla vernice c’era anche Salvo Nugnes, direttore dell’Agenzia Pormoter nonchè agente dei vip e noto organizzatore di eventi di spessore nazionale.Ed è stato subito tripudio di pubblico per le tele di Andrea, che ha esposto il suo iter iconografico con un excursus sui generis tra le vestigia della città, proprio una mostra nella mostra.
Questo giovane talento senese, classe 1990, dipinge la sua prima tela ad olio a 13 anni e da allora ha aperto uno studio proprio nella sua città.Un anno dopo vince il concorso “Cartolina d’ Arte”,nel 2005 partecipa al concorso nazionale “Citta del Vino” e si classifica tra i primi 30.A diciasette anni vince il concorso “Chiudi gli occhi”.Nel 2008 l’anno dell’ inizio dellle prime mostre personali, a Città di Castello espone “Simboli e colori” e “Tra le immagini e Realtà”,mentre a Colle Val D’ Elsa presso il Palazzo dei Priori allestisce “Significati Nascosti”, dove si segnala per il progetto “Parole su tela”.
Questo leitmotiv agli inizi del 2009 si materializza in un esposizione alla libreria Becarell a Siena.In seguito si moltiplicano le mostre collettive di De Bernardi ,che trova anche il tempo di dare alle stampe il saggio “Il Mutamento dell’ Artista”, testo che ripercorre la storia dell’ arte seguendo i cambiamenti che il ruolo del pittore ha subito nei secoli, sino allo scenario attuale del mercato dell’ arte e dei suoi interpreti. La sua passione per la pittura si somma alla scoperta della fotografia, che apre a De Bernardi una visione dell’ arte molto più ampia e ricca di spunti, specialmente nello studio del rapporto luce-colore e delle valenze prospettiche, anche se ancora a livello embrionale.
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