Pisa: Ikea ai Navicelli?

Dopo Massa, Livorno e Cascina, anche Pisa si propone per ospitare il nuovo punto di vendita Ikea. L’area che il colosso svedese aveva individuato per questa operazione, come è noto, è quella di Migliarino nel Comune di Vecchiano. Questa ipotesi ha trovato un fronte ampio di oppositori, e sembra decaduta quasi ogni possibilità che l’operazione possa andare in porto.

Vista questa situazione di stallo e il business legato all’arrivo di un punto di distribuzione Ikea, si sta sviluppando una vera e propria corsa per aggiudicarsi “le grazie” di questo gruppo imprenditoriale e diversi sono i territori che si “offrono” per dare ospitalità. Soggetti pubblici e privati avanzano sulla stampa, e non solo, la disponibilità dei territori ad accogliere il colosso svedese, indicando anche le aree dove potrebbe sorgere e le infrastrutture e le vie di comunicazione che potrebbero “favorirne” la collocazione.

A proporsi questa volta – ed è una mossa che potrebbe anche andare a buon fine – per ospitare Ikea sul territorio del comune di Pisa è direttamente l’amministratore unico della società “Sviluppo Navicelli Spa”, Stefano Bottai. “Confermo subito- afferma Bottai sulla pagine della Nazione di oggi – la disponibilità a ospitarla nell’area di sviluppo artigianale-industriale del Canale. Per me può venire già domani mattina. Ikea ha bisogno di 15.000 metri quadrati di territorio. Ce ne sono 80.000 disponibili nell’area dopo lo svincolo dell’autostrada, verso Sud, dietro il My Hotel, in pratica confinanti con la nuova rotonda di immissione sull’Aurelia che è stata costruita da poco”.

“La posizione è ottima – conclude Bottai sulla Nazione – perché è all’uscita della Superstrada, ben collegata con Lucca, Massa e Livorno. Rispetto a Migliarino si trova anzi in una posizione ancora più strategica perché quasi a metà strada tra Pisa e Livorno, quindi ben collegata con il sud della Toscana. Una città come Pisa non può non intercettare un’occasione come questa. Noi siamo pronti”.

Un’autocandidatura che sicuramente farà discutere non solo sull’opportunità o meno di accogliere Ikea nel territorio del comune di Pisa ma anche sulla collocazione, visto che l’area dei Navicelli sta avendo un consumo del territorio molto inteso dovuto alla cantieristica e sul quale non mancano differenti posizioni.

Non è difficile prevedere che il caso Ikea continuerà a suscitare un acceso dibattito, visto anche il fatto che, in questi giorni, molte sono state le polemiche e le prese di posizione in merito alla scelta di non prestare l’area vecchianese alla realizzazione del progetto. Prescindendo dal fatto che la questione dovrebbe riguardare, appunto, l’esclusivo comune di Vecchiano, la polemica ha investito una discussione più ampia sui problemi legati al lavoro e sulle soluzioni assunte delle amministrazioni locali.

Fabio Corsini del Pd pisano, in una lettera inviata alla redazioni, scrive che il governo del territorio dovrebbe tenere conto di una dimensione ben più vasta di quella corrispondente alla singola amministrazione e, dunque, di uno sviluppo maggiormente strutturato. “E’ nell’ambito di questo lavoro – continua Corsini – che devono essere decise le invarianti, cioè le scelte di destinazione funzionale dei territori: giusta la decisione di costruire un piano strutturale di area”. In riferimento al caso Ikea Corsini scrive: “Potremmo valutare se un nuovo insediamento commerciale in quella landa desolata è un’offesa insopportabile a un territorio che negli anni è stato validamente difeso. Oppure se il territorio dell’intera area è stao fortemente offeso o occorra oggi dotarsi di adeguati e innovativi strumenti di riqualificazione”.

Anche Alessandro Ghelardi del Psi pisano pone il problema in merito a un’organizzazione più estesa del territorio, e dunque delle politiche lavorative, sollevando un interrogativo: “La grande crisi che attanaglia le famiglie da anni, può non far riferimento alla grande distribuzione?”, e osservando che non si può arrestare “la organizzazione delle aziende che vogliono investire e far ricadere parte dell’investimento sul territorio e sui cittadini”. Ghelardi chiude dunque con un invito alla decisione rivolto alle amministrazioni, il più coesa possibile: “Il non fare, nel tempo non ha mai pagato amministratori, cittadini”, richiamando a una presa di posizione: “abbiate il coraggio di discutere apertamente quello che vi appartiene, la continua delega non aiuta la crescita democratica delle idee del Paese”.

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Pisa: Ikea ai Navicelli?ultima modifica: 2009-11-13T18:45:44+01:00da minobezzi1
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