E’ solo il primo di una serie di eventi che la Provincia intende costruire per aprire un confronto scientifico sul valore della città etrusca di Gonfienti, e come palcoscenico per il debutto è stata scelta la Festa della Toscana che quest’anno pone al centro il tema Arti, Culture, Futuro.
Domani, venerdì 4 dicembre (ore 9,30), a palazzo Buonamici “Gonfienti, la nostra città etrusca. L’incidenza dei ritrovamenti di Gonfienti sulla storia del popolo etrusco e delle sue origini”.
Come ha ricordato il presidente del Consiglio provinciale, Giuseppe Maroso, “il programma della festa vuole non solo riscoprire il significato profondo della ricorrenza, ma anche approfondire idee e progetti di futuro per il nostro territorio, un tema perfettamente calzante con Gonfienti e i ritrovamenti etruschi”.
Nell’incontro di domani, destinato a operatori turistici, studenti e appassionati, interverranno oltre a Maroso, Lamberto Gestri, presidente della Provincia, Edoardo Nesi, assessore a Cultura e Sviluppo economico della Provincia, Fulvia Lo Schiavo, Soprintendente per i beni archeologici della Toscana, Gabriella Poggesi e Paola Perazzi della Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana. L’amministrazione provinciale è fortemente convinta che gli scavi di Gonfienti rappresentino per Prato una straordinaria opportunità, per questo si è già mossa chiedendo alla Regione un importante finanziamento che consentirà di riportare alla luce il sistema viario di un insediamento che copriva 20 ettari e che rappresenta per la storia del popolo etrusco l’anello da sempre mancante fra la città di Marzabotto e quelle della bassa Toscana.