Andrea Donati, presidente di Fiavet Toscana è intervenuto sulla questione del 25% spiegando che “per le agenzie di viaggi è arrivato il momento di fare sistema.
Voglio ricordare che nella sola Fiavet ci sono più di 300 piccoli e grandi operatori, più attenti al fatturato e all’utile di esercizio che alla speculazione finanziaria, che potrebbero essere interessati all’evoluzione del sistema distributivo. Da parte loro, i tour operator farebbero bene a riflettere e domandarsi se questa politica sarà vincente. Penso che tale scelta potrebbe rivelarsi un boomerang contro gli stessi tour operator”.
Donati, riferendosi poi alle scelte di Alpitour, ha sottolineato ancora che il gruppo del Lingotto “ha sempre rappresentato, nei confronti delle rete agenziale, l’estremo baluardo per la conservazione del sistema di intermediazione. Durante le due gravi crisi causate dalla Guerra del Golfo del 1991 e l’11 settembre 2001, Alpitour aiutò il sistema in maniera rilevante, sia in termini di credito sia per la promozione dei pacchetti da acquistare nelle agenzie di viaggio. Le agenzie hanno ampiamente ripagato il gruppo, che ancora oggi è il tour operator più rappresentativo del sistema italiano. La notizia dell’acconto del 25% mi sembra perciò in controtendenza rispetto alla storia di Alpitour”.
ttg