Lamporecchio (PT): Bidoni via web

 

Oltre 8300 paia di scarpe, più di 700 giubbotti e quasi 700 maglie che avrebbero potuto fruttare sul mercato ben 2 milioni di euro.
Questo il totale dei capi di abbigliamento sequestrati dalla Guardia di finanza in un’abitazione di Lamporecchio, ora sequestrata, adibita a magazzino dove erano stipati centinaia di scatoloni.
Il tutto ad opera di una famiglia di cinesi che aveva un negozio a Montecatini dove vendeva vestiti di propria produzione.
Un’attività fittizia, il vero business si nascondeva tra l’abitazione di Lamporecchio e il web, dove grazie a vari siti di aste on-line veniva venduta la merce, come vera, ma a prezzi invitanti.
I capi , contraffatti davvero con tutti i crismi, non sembrano provenire dalla Cina, si tratterebbe infatti di un tarocco made in Italy.
I cinesi sono stati scoperti grazie a un controllo effettuato sul furgone con il quale trasportavano la merce dalla villetta/deposito di Lamporecchio alle poste dove la inviavano ai clienti.
Le indagini, condotte dal sostituto procuratore Giuseppe Grieco, continueranno per capire se il giro di prodotti contraffatti è più esteso.
tvl
Lamporecchio (PT): Bidoni via webultima modifica: 2009-12-14T18:32:24+01:00da minobezzi1
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