Follonica (GR): Un senzatetto che dà lezioni diusso

Un senzatetto si presta gratuitamente a dare ripetizioni di russo e l’allievo supera il concorso. La realtà che supera la magia delle fiabe ha come protagonista un mendicante moldavo, Gheorghe Bodrug, e un ragazzo follonichese, Angelo Loreti. Il primo è un disabile straniero, arrivato in Toscana nel 2004: vive regolarmente in Italia e in città tutti lo conoscono come il musicista del supermercato Coop, perché è lì che Gheorghe passa le sue giornate a suonare la chitarra, cercando di racimolare qualche spicciolo. L’altro personaggio di questa storia è uno studente universitario di Filosofia, deciso a mettersi alla prova chiedendo aiuto a quel mendicante costretto sulla sedia a rotelle che vive con la moglie Vera proprio sotto casa sua, alla 167 Ovest, in una vecchia roulotte in compagnia di un piccione chiamato Guli. Ora i due hanno deciso di raccontare la loro esperienza, anche se non nascondono un po’ di timidezza. A sciogliere il ghiaccio è proprio Gheorghe, con una miscela di frasi in italiano e in russo. E quando non riesce a farsi capire ci pensa Angelo a tradurre, a dimostrazione della piena sintonia tra insegnante e allievo. “Sono diventato amico del padre di Angelo, prima di conoscere suo figlio – dice il 52enne moldavo, malato di poliomielite da quando aveva appena 8 mesi – e dopo qualche settimana mi sono accorto che i componenti di quella famiglia, mentre parlavano, usavano termini simili a quelli russi. Così, scherzando, ho chiesto se volevano imparare la mia lingua: Angelo si è fatto avanti senza esitare e in tre giorni aveva già appreso le regole basilari, a partire dall’alfabeto. Non credevo che sarebbe stato così in gamba, è davvero un bravo ragazzo”. E le lezioni, nella vecchia roulotte parcheggiata alle spalle della chiesa di San Paolo della Croce, sono andate avanti per sei mesi, fino a quando Angelo non ha imparato a leggere, a scrivere e a “masticare” quella lingua così complicata. “A quel punto – racconta il 26enne – ho pensato di partecipare a un concorso per ottenere una borsa di studio riservata agli studenti della facoltà di Lingue, per vivere tre mesi in Russia e mettere in pratica gli insegnamenti. Ma per me, studente di Filosofia, c’erano alcune prove in più da superare, scritte e orali: i professori volevano capire se fossi davvero all’altezza di affrontare quell’esperienza. Evidentemente Gheorghe deve essere stato un bravo professore perché sono stato ammesso, ottenendo risultati persino migliori rispetto a quanto sono stati capaci di fare gli studenti iscritti alla facoltà di Lingue: a settembre sono partito per l’Università statale di Mosca, dove sono rimasto fino a dicembre”. Un risultato che rende fiero il maestro. “Il mio sogno – racconta Gheorghe – è quello di insegnare il russo ai bambini. Mi piacerebbe che a Follonica si rivolgesse a me chi fosse interessato a imparare questa lingua”. Questo consentirebbe al disabile moldavo di alternare la passione per la chitarra, che suona con la mano sinistra, meno provata dalla malattia, a un nuovo impegno. Un compito non così distante dalla sua formazione: Gheorghe in Moldavia si è laureato in “Diffusione della cultura” e nell’ex Unione Sovietica ha lavorato per anni come educatore e poi come direttore di una Casa di cultura. Con il crollo dello Stato federale comunista l’uomo e la sua famiglia, la moglie e le quattro figlie, si sono trovati costretti a ripartire da zero. Dopo un lungo viaggio verso l’Italia, seguendo la scia degli amici emigrati in cerca di fortuna, il laureato moldavo si è messo a chiedere l’elemosina a Follonica, mentre la sua compagna guadagna qualche soldo con lavori occasionali a Siena. Ma con la forza di volontà si ottiene tutto, o quasi. Dalle panchine della stazione, la coppia di coniugi si è sistemata nella roulotte dietro la chiesa della 167 Ovest, riparata da un telo in plastica come ‘veranda’. “Tutto merito – afferma Gheorghe – delle persone buone che mi hanno dato una mano. Il parroco don Gregorio ha provveduto all’allacciamento alla corrente elettrica, la Croce rossa e un anonimo commerciante follonichese mi hanno comprato una sedia a rotelle con comandi elettronici. E anche Angelo e la sua famiglia continuano ad aiutarmi”

Marianna Colella per corrieredimaremma

Follonica (GR): Un senzatetto che dà lezioni diussoultima modifica: 2010-01-25T10:48:00+01:00da minobezzi1
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